Maradona difende Messi: "Cile? Non è colpa sua ma di tutti"

Solo un Dio può difendere un fenomeno. Ecco che Diego Armando Maradona entra a gamba tesa sulle critiche che hanno massacrato Leo Messi dopo la finale (persa) in Copa America contro il Cile.Il talento del Barcellona è stato criticato duramente per la sconfitta ai rigori contro Sanchez e compagni. Ma Maradona lo difende: "Messi va trattato come tutti i giocatori che vanno in nazionale. Ma occhio: non ha ucciso né stuprato nessuno". El Pibe de Oro è stato chiaro al quotidiano Olè: "Il Cile è stato superiore ha avuto più determinazione, mentre alcuni giocatori dell'Argentina camminavano. E non parlo di Messi. Lui continua a essere il fenomeno di sempre. Quello che non ha fatto l'Argentina è attaccare: abbiamo una squadra che attacca, ma se sono gli altri ad attaccare te, devi avere un piano B. L'Argentina non può perdere neppure a bocce col Cile". Poi la Mano de Dios difende la Pulce: "È logico attaccare Messi, è facile. Abbiamo il migliore del mondo che fa quattro gol con la Real Sociedad, poi viene qui e non tocca palla, voi dite. Però, porca miseria, siete argentini o svedesi? Basta rompere le palle a Messi. Bisogna trattarlo come tutti: vanno bene quelli che lo criticano affinché migliori, ma non esiste fare un sondaggio per vedere se deve giocare in nazionale oppure no. Piuttosto dovremmo cambiare presidente: non bisogna essere estremisti, ma neppure abituarsi ad arrivare sempre secondi"

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