Insigne: "Real Madrid? Restiamo sereni e ce le giochiamo al San Paolo"

Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Repubblica in vista del match di stasera con il Real Madrid. Ecco le dichiarazioni dell'attaccante azzurro:

“Sappiamo che è una grande squadra, davanti hanno Ronaldo: il miglior giocatore del mondo insieme a Messi. Ma il mister ci ha detto di stare sereni, resta comunque una partita di calcio. Magari riusciamo a tornare a casa con un buon risultato per giocarci la qualificazione al San Paolo, uno stadio che può incutere timore perfino al Real. Il nostro segreto? Il gruppo che ha creato Sarri, con lui nessuno si sente escluso. Tutti sanno che prima o poi arriva la loro occasione, e ognuno sa quello che deve fare. Essere l'unico napoletano in campo aumenta la pressione, i tifosi si aspettano sempre di più da me. Lo stesso che succede a Totti, Florenzi e De Rossi nella Roma. Devo ringraziare Benítez: con lui ho imparato l’importanza della fase difensiva. Prima mi preoccupavo solo di quella offensiva. Sarri dà libertà totale a me, Callejón e Mertens negli ultimi 30 metri. Ci chiede solo di stare attenti nei ripiegamenti. Come si arriva così in alto? Bisogna sapersi sacrificare. Io ho rinunciato a tante cose: a uscire il sabato sera, a fare tardi con gli amici. A Napoli ci sono tanti giocatori di talento che non arrivano in alto perché non hanno la capacità di rinunciare a tante cose. Io devo molto ai miei genitori, perché quando avevo 17-18 anni il coprifuoco era alle 22.30, mentre i miei amici tornavano all’una”.

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