Su un campo ostico come quello dell’Unipol Domus, il Napoli di Antonio Conte si regala una serata da sogno, calando il poker contro il Cagliari allenato da Davide Nicola. A distanza di più di un anno e mezzo dall’ultima volta (gennaio 2023), il Napoli torna a vincere tre partite di fila, che lo proiettano momentaneamente - in attesa del risultato di Parma-Udinese - alla testa della Serie A. Capitombolo tremendo del Cagliari, che resta fermo a 2 punti in classifica.
I numeri parlano chiaro: i partenopei vincono ma il risultato finale è estremamente bugiardo. Rispetto alla partita con il Parma, il Napoli fa registrare un possesso palla leggermente più basso (49% invece di 54%), anche rispetto ai sardi (51%), che creano un totale di 11 occasioni da rete e arrivano al tiro in ben 19 circostanze – 6 in più rispetto a quelli concessi al Parma -. Nonostante questo e un xG (goal previsti) di 1.03, il Cagliari non riesce a segnare e il Napoli può chiudere la partita con la rete inviolata, merito di una super prestazione di Alex Meret, che cala 3 parate una più difficile dell’altra.
Anche in attacco i partenopei brillano di meno: sono 10 le occasioni da gol create, circa la metà di quelle imbastite contro il Parma (22), e 5 i tiri indirizzati verso la porta difesa da Scuffet, che bastano però a segnare un totale di 4 reti, sinonimo di un cinismo raramente visto nell’ultimo anno.
Infine, merita di essere menzionato il dato sui recuperi (51), maggiore rispetto a quello fatto registrare contro il Parma (42), perché finalmente a centrocampo si battaglia e si vincono i duelli.
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