La voce si era gia' diffusa durante la giornata e ha trovato conferma nelle parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri: "Domani Bonucci va in tribuna", ha dichiarato in conferenza stampa a Oporto alla vigilia di Porto-Juventus, andata degli ottavi di finale di Champions League. Il tecnico non ha digerito lo scontro verbale avvenuto con il giocatore venerdi' scorso nel corso di Juventus-Palermo e ripreso dalle telecamere: "Era giusto che prendessi questa decisione per rispetto della squadra, dei tifosi e della societa' - ha aggiunto Allegri -. Aggiungo anche che, concordato con la societa', faro' una donazione visto che ho avuto una reazione che non e' consona al mio modo di essere, nel rispetto verso la societa', verso gli stessi giocatori, verso i tifosi e soprattutto verso milioni di persone che mi hanno guardato e verso i bambini. La prossima settimana faro' sapere a chi andra' la somma che devolvero'. Caso chiuso. Leo ha capito quello che e' successo da ragazzo intelligente, da persona e soprattutto da giocatore importante che e' per la Juventus. Questo per lui e' un esempio importante per il futuro". Quello di Bonucci e' stato solo l'ennesimo episodio irriguardoso da parte di un giocatore nei confronti del tecnico livornese: "Perche' Bonucci e non altri? Perche' c'e' sempre uno che paga. E' la legge della vita, e' stato sfortunato. Se fosse stato il primo, non sarebbe toccato a lui". Parlando invece della partita, Allegri ha aggiunto: "Il Porto e' una squadra abituata a giocare certe partite, non perde dal 27 settembre, ha preso 14 gol in tutta la stagione, piu' della meta' nei primi tre mesi, ha segnato 10 gol nel girone e ne ha subiti solamente 2. In casa negli ultimi tre anni ha battuto Bayern Monaco e Chelsea, in casa ha fatto 8 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta e quindi e' un ottavo di finale difficile. Il primo obiettivo e' fare gol. Formazione? Ve ne dico quattro. Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain".
Allegri ha poi aggiunto anche che Barzagli e Chiellini stanno bene e che Pjanic giochera'. Tornando a Bonucci, ha spiegato ancora: "Ci ho parlato, gli ho spiegato e stamattina gia' sapeva. Con la societa' ci siamo visti sabato mattina e gli ho comunicato la mia decisione. Domani pensiamo a giocare perche' non dobbiamo spostare l'attenzione su una cosa che non esiste. Il Porto e' la squadra peggiore che ci poteva capitare tra le seconde. Domani avremo questa partita e a distanza di 72 ore avremo un'altra partita con l'Empoli che bisognera' vincere". Insieme ad Allegri era presente in conferenza stampa capitan Buffon che domani tocchera' quota 100 presenze con la Juve in Champions: "Me l'hanno detto oggi in aereo e sinceramente ci sono rimasto male perche' pensavo di averne fatte di piu'. Il mio ego ha subito un brutto colpo" ha detto scherzando. "Il nostro momento e' sicuramente molto buono - ha aggiunto Buffon -. Siamo consapevoli dell'importanza della gara e del valore dell'avversario, perche' il Porto e' una squadra che in questi anni a livello europeo ha sempre centrato quelli che sono i suoi obiettivi. Ha tanta esperienza europea e internazionale e gode di tutto il nostro massimo rispetto". Sul caso Bonucci e su altri episodi di questo tipo accaduti quest'anno, Buffon e' stato diplomatico: "Penso che siano episodi che soprattutto in squadre nelle quali c'e' un'alta competitivita' tra i giocatori siano normali, perche' l'unico modo per soddisfare e stemperare certi animi e' solo la vittoria".
"Questa voglia di strafare non fa accettare bene determinate scelte e si vivono male determinate situazioni. Non penso ci sia nulla di estremamente grave, sono cose che accadono spesso soprattutto quando il livello della squadra e' alto". Buffon crede che la Juve possa anche arrivare ad alzare la coppa: "E' inutile negare che se siamo arrivati in finale due anni fa e siamo andati vicino alla vittoria, significa che gia' eravamo una squadra altamente competitiva. In questi due anni la societa' non e' che abbia smantellato o lesinato quando era ora di fare acquisti importanti. I segnali che la societa' ha dato e' di essere competitiva e ambiziosa. La cosa che mi fa essere fiducioso e' il fatto che vedo come ci alleniamo e quanto teniamo a migliorarci. E vedo la disponibilita' di tutti. Penso che ognuno di noi debba intervenire quando non si lavora bene perche' e' la cosa che ci interessa maggiormente"
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