Un Napoli che vince, ma non convince

Oggi al San Paolo gremito di spettatori abbiamo assistito ad una partitaccia con un Napoli che ha battuto il coraceo Verona per 2-0, ma che non ha convinto. Se era importante muovere la classifica e ritrovare Milik dobbiamo costatare che ciò é avvenuto, ma nel modo peggiore perché il Napoli visto alle ore diciotto era senza centrocampo, senza idee, senza identità e senza carattere disputando ,a detta di tutti, una pessima partita che poteva tramutarsi in una profonda crisi se Meret non avesse compiuto tre parate di seguito strepitose che hanno evitato il peggio. Una gara, lo sottolineo, noiosa a vedersi dove in maniera chiara è emersa la non consistenza del centrocampo azzurro che nel primo tempo ha consentito al Verona di comandare la partita ed essere più’ volte pericoloso. Mister Carlo Ancelotti avrà da lavorare specialmente sul centrocampo che è la parte nevralgica e strategica della squadra, evitando altri esperimenti alla vigilia del terzo turno di Champions League contro il Salisburgo in terra austriaca, che sarebbero sicuramente deleteri. Forse è il momento di mettere i giocatori ciascuno nel proprio ruolo per farli rendere al meglio e ricreare ritmo e quelle giuste geometrie che resero famoso in tutta Europa il Napoli di Sarri. Questa involuzione del gioco e delle giuste simmetrie, ben visibile, dovrà essere immediatamente recuperata dal Mister per riportare gli azzurri ad essere competitivi e ridare fiducia ad un ambiente azzurro che è rimasto attonito ed incredulo per i risultati sino a qui conseguiti. Risulta vitale fare quadrare la squadra per il prosieguo in maniera competitiva del campionato. Per cui da oggi Carlo Ancelotti  dovrà apportare quelle modifiche necessarie ad un’ improvviso e virtuoso cambiamento di rotta, di gioco e di risultati che possano in fretta far dimenticare questo momento decisamente non esaltante e deludente della Squadra.

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