Il Napoli è riuscito a conquistare altri tre punti in campionato, grazie al successo contro un Palermo che, a dire il vero, lascia perplessi in molti in quanto ad organico. A sbloccare la gara di ieri è stato Marek Hamsik, il nostro capitano, uno slovacco diventato napoletano con il tempo, un giocatore che ha scelto di diventare una bandiera con la casacca azzurra, rinunciando a squadre più blasonate e a uno stipendio più invitante; il nostro numero 17 riesce, ancora una volta, a dare una dimostrazione di carattere ad una certa persona e ad una certa tifoseria, specialmente quando, dopo l'ennesima domanda su Higuain, risponde che Sarri ha costruito una macchina da gol, con Callejon protagonista di queste prime giornate. A Torino l'ex idolo azzurro, un tale Gonzalo, firmava una doppietta, esultando come un pazzo sotto la curva juventina, specie quando quest'ultima intonava il solito coro 'noi non siamo napoletani': naturalmente la solita galanteria bianconera, ormai in simbiosi con l'attaccante argentino, parte integrante del gruppo di Allegri. Nonostante ci manchi il bomber da 36 reti in campionato la squadra procede per la sua strada, segnando e mettendo in luce alcuni giocatori giovani che fanno ben sperare per il futuro, uno tra tutti Zielinski: il polacco ha dimostrato tenacia e personalità, non ha temuto la concorrenza e vuole diventare ben presto titolare in questo club per diventare grande. Il futuro è assicurato, il nostro allenatore ha tra le mani una creatura da far crescere con i tempi giusti, guidata da un grande capitano, un uomo che ha seguito il cuore e che ha scelto di essere un vero napoletano.
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