Maurizio Sarri e Marek Hamsik si sono presentati nella conferenza stampa di vigilia della sfida con il Real Madrid. Il primo a parlare è stato il capitano azzurro, queste le sue parole: "Non siamo una squadra che sa gestire, dobbiamo attaccare, stando anche attenti in difesa. Siamo sotto di due gol e dobbiamo segnare assolutamente. Loro sono pericolosi avanti, hanno grande tecnica e possono farti male in ogni momento. Sarà importante difenderci bene, ma dobbiamo sfruttare le loro debolezze e con le nostre certezze e qualità possiamo farlo, così come all'andata. Sarà una grande partita, ma non dobbiamo sentire la pressione, dobbiamo godercela. Ci deve dare carica, come ce la darà sicuramente il nostro pubblico. Non vedo l'ora di scendere in campo. Partita attesa da tutta la città: l'urlo "Champions" si sentirà fino a Torino. Non deve essere un traguardo, ma un punto d'arrivo. Il Napoli deve poter giocare queste partite ogni anno. Maradona? Sempre un piacere vedere Diego, ma domani puntiamo soprattutto sui nostri tifosi che saranno il dodicesimo uomo in campo. Con la Roma vittoria importante per la Champions, può aiutarci sia fisicamente che mentalmente".
Poi è stato il turno di mister Sarri: "De Laurentiis? Siamo uniti per forza di cose, dell'incontro non parlo perché abbiamo parlato soprattutto di cinema, di calcio abbiamo parlato solo 30 secondi. Ho buttato giù un paio di sceneggiature e speriamo mi faccia fare il film: speriamo non si arrabbi sul calcio altrimenti non me li fa più fare. Non può non esserci convergenza di obiettivi in questo momento. La pressione è tutta sul Real, loro sono favoriti, noi abbiamo il compito di metterli in difficoltà. Noi abbiamo la tifoseria migliore al mondo e domani si vedrà. Difficile per le qualità tecniche e fisiche del Real, l'aspetto più importante, anche se sembra strano dirlo, sarà la fase difensiva: servirà spirito di sacrificio da tutti per contenerli e ripartire. In attacco possiamo avere le nostre opportunità, ma siamo sempre due gol sotto. Dovremo sfruttare le poche opportunità che ci concederanno, senza essere condizionati da altro. Mertens? Ora valutiamo meglio, ma sembrano essere solo crampi quelli visti a Roma. Tutti sono da valutare, perché questa serie di partite così ravvicinate non le ha mai fatte nessuno. Qualche errore c'è stato nel calendario: c'erano tutti i dati per non far creare incastri di questo tipo. Si può fare di meglio per far esprimere al meglio le squadre italiane in Champions da questo punto di vista. A Roma abbiamo commesso degli errori negli ultimi minuti, dobbiamo rimanere più lucidi possibili, senza lasciarci condizionare dagli eventi, come successo anche a Torino. I messaggi d'affetto incondizionato dei tifosi? Fa sicuramente piacere, la speranza è che, a prescindere dal risultato, il Napoli possa giocare spesso queste partite in futuro. Quando affronti una squadra forte è così, loro hanno precisione chirurgica ed è difficile parlare di fase difensiva su alcune situazioni loro. Il compito del centrocampo non è stato facile, forse gli attaccanti non hanno pressato come sempre, ma non è semplice perchè possono superarti se vogliono. Dovremo coprire la palla e farli giocare meno palloni nello spazio, non è semplice, altrimenti non segnerebbero da 46 gare di fila. Rog? Ha fatto il suo percorso qui a Napoli, ora è uno di quelli tenuto più in considerazione, ma il confine tra titolarità e panchina è molto sottile. Valuteremo comunque tra oggi e domani. Domani dobbiamo correre il rischio di riuscire a eludere il loro primo pressing, così come siamo riusciti a fare contro la Roma. Se usciamo dalla pressione avversaria troviamo spazi. Il Real è abituato a queste partite, a questo tipo di ambiente. Quello che conta è che loro vedano negli occhi dei nostri giocatori la determinazione a dare tutto".
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