Il guardiano della porta azzurra resta e resterà - ancora a lungo - Pepe Reina. Lui, lo spagnolo venuto da Madrid, ma napoletano d'adozione: l'intoccabile, il leader tecnico, ma non solo di questa squadra ora di Sarri domani di chi sa. Carisma e personalità in abbondanza come i minuti giocati. Gerarchie tra i pali prestabilite ed immutate. In campionato come in coppa gioca sempre Reina. Infortuni a parte, il cronometro segna già 3300' lasciando le briciole a Gabriel e Rafael. Quindici le partite terminate con la porta inviolata; sette quelle che mancano al termine della stagione con il Verona sullo sfondo e la voglia di tornare in campo, di riprendersi le chiavi della porta per blindare il secondo posto con le mani grandi, sicure ed affidabili di chi, intanto, via social, continua a crederci: "Ancora tanto da giocare, non si molla mai!".
Domenica ad Udine è toccato a Gabriel farne le veci. Da eroe a simbolo della disfatta partenopea in poco tempo: un rigore parato ed un altro quasi, ma soprattutto uno scivolone assurdo che spalanca la porta all'Udinese. La partita della "Dacia Arena" gira tutta lì, minuto 46', quando sarebbe bastato spazzare lontano quel pallone e con esso tutte le preoccupazioni del caso. Il portiere brasiliano scuola Milan e pupillo del ds Giuntoli, che in estate sostenne la sua candidatura al ruolo di dodicesimo, con ogni probabilità farà viaggio di ritorno a Milanello. Estimatori non mancano neanche per il suo connazionale Rafael finito, nel giro di appena un anno, dal campo alla tribuna (o quasi, perché in panchina c'è sempre posto anche per lui). Colpa di quella notte a Swansea, l'inizio del tormento e l'eclissi di un talento troppo fragile per reggere a certe pressioni.
Il futuro è Pepe Reina. Lo dice il contratto: scadenza giugno 2018. Intanto alle sue spalle c'è qualcosa che si muove. Per Sportiello dell'Atalanta, altro prediletto di Giuntoli, ci sono già stati i primi contatti nell'ambito dell'affare Grassi con il Napoli che avrebbe ottenuto la famigerata corsia preferenziale per il portierino dell'Atalanta. Occhi anche su Gollini del Verona che sarà ospite domenica al San Paolo e che, scommettiamo (?), vorrà fare certamente bella figura davanti a quelli che potrebbero essere un domani i suoi nuovi tifosi.
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