Dopo il pareggio dell’Olimpico, il Napoli di Antonio Conte fatica a rimettersi in carreggiata e, contro l’Udinese allenata da Kosta Runjaić, non riesce ad andare nuovamente oltre l’1-1, questa volta al Diego Armando Maradona. Resta primo in classifica il Napoli, anche se, contro la Fiorentina, l’Inter ha la possibilità di portarsi a -1. Si conferma saldamente al decimo posto l’Udinese, che ha disputato fin qui un signor campionato.
Ancora una volta, si assiste ad un Napoli fiacco che, nonostante faccia registrare un possesso palla maggiore, anche rispetto a quello della trasferta di Roma (62% invece di 49%), raramente riesce a rendersi pericoloso. È molto elevato il dato sui tiri tentati, addirittura 18, a confronto dei miseri 5 di settimana scorsa, di cui appena 4, però, nello specchio della porta difesa da Sava.
In difesa, si corrono più rischi del solito, perché se è vero che l’Udinese (8) arriva al tiro meno volte rispetto alla Roma (12), centra in più occasioni la porta di Meret (4), chiamato a realizzare almeno un paio di parate decisive.
Rilevante anche il dato sui palloni recuperati (43), inferiore rispetto a quello fatto registrare dall’Udinese (44), in linea con la tendenza iniziata a Roma, partita che ha visto il Napoli soccombere a centrocampo e recuperare, anche in quella occasione, meno palloni (38) rispetto alla squadra avversaria (41). I sintomi, questi, di una squadra evidentemente stanca, debilitata dagli infortuni e da un mercato non all’altezza della prima in classifica.
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