Dopo quattro pareggi ed una sconfitta, il Napoli di Antonio Conte riemerge dalle proprie ceneri come una fenice e si impone per 2-1 contro la Fiorentina allenata da Raffaele Palladino, nella splendida cornice del Diego Armando Maradona. Tengono il passo Scudetto dell’Inter i partenopei, con l’Atalanta che continua ad inseguire. Perde punti importanti la viola, che si vede soffiare il settimo posto in classifica dalla Roma.
Il Napoli conferma le buone sensazioni della partita con l’Inter e, contro la Fiorentina, fa registrare il medesimo numero di tiri tentati (19), 11 dei quali verso lo specchio della porta difesa da De Gea – 7 in più rispetto alla settimana precedente –, che si concretizzano in appena 2 reti. Al netto di alcune parate sensazionali di De Gea e di un pizzico di sfortuna (la traversa di Di Lorenzo), i partenopei sprecano tanto, troppo e non chiudono mai la partita. In controtendenza, è il dato sul possesso palla: 49%, di molto inferiore al 62% fatto registrare contro gli uomini di Inzaghi.
Le conferme arrivano anche dalla difesa. Il Napoli concede appena 7 tiri alla Fiorentina – 1 in più rispetto alle conclusioni concesse all’Inter –, di cui soltanto 2 verso la porta difesa da Meret che, quando raramente viene chiamato in causa, ultimamente, non riesce mai a realizzare la parata decisiva.
Ottima anche la prestazione dei centrocampisti: sono ben 51 i palloni recuperati – addirittura 11 in più rispetto a quelli recuperati contro l’Inter – a fronte dei 45 fatti registrare dalla Fiorentina. Incredibili i numeri di McTominay: 100% precisione passaggi, 100% duelli vinti e 100% precisione passaggi lunghi. L’uomo in più del Napoli di Conte.
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