Prestazione maiuscola del Napoli di Spalletti a San Siro contro il Milan campione d’Italia in carica. Una performance che candida di diritto gli azzurri quale contendente al titolo. Merito di un gruppo che lotta su ogni pallone sino all’ultimo minuto.
Meret 8: Qualcuno, tra tifosi e addetti ai lavori, gli deve delle scuse. In estate doveva essere ceduto a squadre di metà classifica perché “inadatto” al ruolo di portiere del Napoli. Peccato, per loro, che contro il Milan para l’impossibile.
Di Lorenzo 6: Gara priva di sbavature, rispetto a quella in Champions. Ha tanto lavoro sulla sua fascia a causa dell’indemoniato Theo Hernandez, il quale mette l’assist per il momentaneo pareggio soltanto per un errore di copertura di Zerbin.
Rrahmani 6.5: Non è perfetto ma fa ottima guardia su De Ketelare e Giroux, un vero incubo per gli avanti del Milan.
Kim 7: C’è chi a inizio campionato piangeva per la partenza di Kk, oggi c’è chi piange quando lo incontra. Il salvataggio nel finale di gara è un gol a tutti gli effetti. Se il Napoli è così in alto è anche merito suo.
Mario Rui 7: Gara ordinata ma è lui a mettere lo zampino per il gol azzurro che piega i rossoneri. Un cross al bacio per la testa di Simeone. Da lui vorremmo vedere più prestazioni del genere. (91’ Olivera sv)
Zambo 6.5: Domina a centrocampo anche se il pressing di Tonali e Bennacer lo mette in difficoltà. Non disprezza i classici inserimenti offensivi, anche se si trasformano in un nulla di fatto.
Lobotka 7.5: Non so voi, ma secondo me è uno dei registi più forti d’Europa. Nel finale sembra aver il Gps piazzandosi sempre dove cade il pallone. Anticipa, ruba palla e riparte. Senza di lui è difficile immaginare questo Napoli.
Zielinski 6.5: Gara un po’ sottotono, ma è sempre presente nella manovra offensiva e difensiva. Soltanto che da un con il suo talento, in queste gare, ci aspettiamo qualcosa in più. (87’ Elmas sv)
Politano 7: Deve giocare solo tra i pali, poi ha giocato ovunque. E contro il Milan è la bestia nera di Theo, il francese viene annullato per tutta la gara. Almeno sino all’uscita dal campo dell’ex Sassuolo. E poi la personalità di calciare il rigore che porta avanti il Napoli. (66’ Zerbin 6: Gli servono minuti e fiducia anche in match così complicato, sbaglia nel coprire su Theo ma è bene quel che finisce bene)
Raspadori 6: Soffre la marcatura di Tomori e Kjaer, non incide come nelle ultime gare. Prova a giocare qualche pallone venendo in mezzo al campo. (66’ Simeone 7: Ancora lui, ancora una volta. Entra e segna. Un upgrade senza precedenti. Si costruisce il gol del definitivo 1-2, se ci fosse stato Petagna…)
Kvaratskhelia 7: Deve lavorare molto sulla concretezza ma è l’uomo in più. Sempre lui a procurarsi il calcio di rigore su un grave errore di Dest. (87’ Ndombele sv)
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