Sull'edizione odierna della rivista "TV Sorrisi e Canzoni", Diego Armando Maradona ha rilasciato un'intervista nella quale ha parlato della sua esperienza in Italia, fino ad arrivare a parlare del suo spettacolo "Tre volte 10" al San Carlo di Napoli. Ecco un estratto dell'intervista: "Ho fatto lo spettacolo grazie ad Alessandro Siani, un ragazzo buonissimo e brillante. L'ho fatto anche perché quando sono andato alla partita di addio di Ciro Ferrara, non sono potuto scendere in campo e anche se al Teatro San Carlo in molti non sono potuti entrare, per me è stato una grandissima serata per tornare in contatto con i napoletani". Successivamente. el Pibe de Oro ha parlato di Sarri come allenatore e come un suo ipotetico nei suoi tempi da calciatore: "Mi piace il mister, amo la qualità umana che ha, il dono di saper essere vicino ai ragazzi. L'ho guardato lavorare da vicino e ho visto la sua sensibilità. A Napoli non devi essere così, perché se a Napoli ti mostri superbo la gente non ti vuole. Per questo la città ama Sarri, lui non ha alcuna superbia. Ai partenopei devo molto. Ricordo quando dovevo uscire di casa o andarmi ad allenare, quante persone erano intorno a me, era quasi impossibile muoversi, ma poi quella gioia veniva ripagata la domenica al San Paolo. Mi davano la forza di vincere". Maradona ha chiuso l'intervista con una stoccata a Ferlaino e Matarrese, ormai fissa quando si parla del suo passato in azzurro e dell'ex presidente del Napoli: "Non vincere il terzo scudetto per me è stato un rimpianto grande, anche perché potevamo riuscirci. Anche il modo in cui me ne sono andato a Napoli è stato doloroso, anzi per come sono stato costretto da Ferlaino e Matarrese. Grazie a loro sono dovuto andare via.... dalla finestra!"
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