Lazio-Napoli, le pagelle: impresentabile la difesa inedita proposta da Conte, solo quattro le sufficienze

CAPRILE 6: Per ravvivare una partita spenta, concede e para un rigore alla Lazio. Incolpevole sui tre gol, ma pauroso in alcuni frangenti.

 

ZERBIN 4: La Lazio arriva sempre dal suo lato. Zaccagni gli fa girare la testa, mandandolo spesso al bar. Il terzino non lo può fare, ma qual è il suo ruolo, poi?

 

RAFA MARIN 4: Raramente il Real Madrid si sbaglia sui giovani prospetti, ma esiste sempre l’eccezione che conferma la regola. Impreciso con i piedi e scoordinato nei contrasti più semplici.

 

JUAN JESUS 4: Quando, tutto solo, si è andato a schiantare sulla linea laterale in fase di impostazione, mi sono domandato: “Seriamente l’anno scorso è stato il titolare della difesa del Napoli?”.

 

SPINAZZOLA 4: Definitivamente da rottamare. Sul terzo gol di Noslin si fa una serena dormita e in fase offensiva ha la stessa pericolosità di una pistola giocattolo.

 

GILMOUR 6: Abbandonato a sé stesso, messo a giocare come playmaker di un centrocampo inesistente. Tante verticalizzazioni e cambi di gioco, per dei compagni che sembrano volerlo sabotare.

 

FOLORUNSHO 5: Errori su errori alternati a qualche sporadico contrasto vinto. La chiamata alle armi è stata un mezzo fallimento.

 

NGONGE 4: Bullizzato e umiliato da Hysaj, che non si è mai fatto saltare dall’esterno belga. Alterna una cosa buona ad una sbagliata. Adam Ounas ma meno tecnico.

 

RASPADORI 4: Dopo l’intervista di qualche settimana fa, ci si aspettava una grande prestazione e, invece, è arrivata l’ennesima prova deludente. Panchina per il resto dell’anno.

 

NERES 6: Non oso immaginare quante volte si sia chiesto “ma cosa ci faccio qua in mezzo?”. Quando tocca il pallone dimostra di essere di un altro livello. Dribbling e qualità.

 

SIMEONE 7: L’onore delle armi va al Cholo, che con la sua rete rende meno amara una serata imbarazzante. Regge da solo e con discreti risultati l’attacco partenopeo.

 

CONTE 2: Un insulto per i tifosi che viaggiano e spendono soldi mandare in campo undici sconosciuti. La scusa del turnover e delle possibilità da dare a chi non gioca mai non vale, non serviva la partita di stasera per capire che certi elementi non sono da Napoli. Esiste una sola via per la redenzione: la vittoria domenica.

Dislike non mi piace
0

Calciomercato

Le Opinioni

Serie A

Scroll to Top