Sono felice perché mi piace pensare che in finale di Coppia Italia ci vanno due squadre con due allenatori italiani che giocano un calcio all'italiana.
Mi piace pensare che lo scudetto, per il quarto anno di fila, lo vincerà un allenatore italiano che gioca con un portiere italiano, una difesa italiana ed un centrocampo italiano. Con una mentalità italiana, con uno spirito di gruppo italiano ed una voglia di vincere, questa proprio si, veramente italiana.
Mi piace pensare che l'ultima Champion's l'ha vinta un allenatore italiano, mi piace pensare che dopo il Brasile la squadra più forte della storia è la squadra italiana. Mi piace pensare anche che, nonostante tutto, i migliori arbitri del pianeta sono gli arbitri italiani. E mi piace pensare anche che le Lotto erano le migliori scarpette da calcio della storia, e che non sia possibile che un'azienda americana produca contemporaneamente costumi, palloni da basket e scarpette da calcio.
E quindi mi chiedo se davvero nei nostri vivai, nei nostri vivai italiani (ma anche in Serie B e C), non ci siamo portieri migliori di Navarro, Neto e Brkic, difensori migliori di Britos, Burdisso e Cavanda, centrocampisti migliori di Honda, De Guzman e Brozovic, attaccanti migliori o comunque equivalenti ai vari Eder, Babacar e Chivestramuort.
Perché posso capire la crisi e la disoccupazione, la mafia, la corruzione e l'evasione fiscale, capisco anche che il Big Mac sarà main sponsor della più grande fiera di cibo buono (quindi italiano) mai realizzata, ma non venitemi a dire che in Italia non sappiamo nemmeno più giocare al Calcio.
Perché Bonucci, Chiellini e Barzagli non sono certo tre fenomeni, ma quando scendono in campo e si guardano negli occhi tirano fuori 6 paia di coglioni tricolori che puntualmente poggiano in testa a questa serie imbarazzante di ballerine che popolano e inquinano il nostro Campionato.
Meno stranieri, più appartenenza, più voglia di vincere.
E vaffanculo a chi non crede al catenaccio.