Insigne e il sogno di diventare la bandiera azzurra, contratto permettendo

Incomincio subito a dire che Lorenzo Insigne non mi è mai stato particolarmente simpatico e non so se un giorno cambierò opinione. Certo, sono contento che sia (e finora unico) un prodotto della tanto acclamata "scugnizzeria" di De Laurentiis, però questa volta è giusto riconoscergli l'ottimo contributo alla squadra dopo averlo atteso. Diamo a Lorenzo quello che è di Lorenzo, mischiando il sacro e il profano come solo nella nostra terra sappiamo fare, perché Insigne si sta dimostrando un elemento fondamentale per il gioco di Sarri, anche per il suo fortissimo desiderio di diventare una bandiera come Francesco Totti nella Roma o Alessandro Del Piero nella Juventus, ma oggi più che mai, il talento di Frattamaggiore è anche parecchio discusso per come si sta gestendo la trattativa del suo rinnovo con una richiesta di ben 5 milioni di euro come stipendio. Alcuni dicono che la richiesta sia scesa, ma comunque la cifra rimane considerevolmente alta e De Laurentiis non è proprio propenso a sborsare tutti quei soldi, considerando che l'ultimo giocatore ad aver guadagnato così tanto al Napoli è stato Higuain con le sue 36 realizzazioni e ogni gol pesava come un macigno per l'importanza della gara, soprattutto nell'ultima stagione. Allora l'errore chi lo fa? Tutte e due le parti, perché è vero che Insigne è uno dei top player della squadra e probabilmente meriterebbe qualcosa in più da un punto di vista economico (oggi guadagna 2 milioni di euro), ma è anche giusto dire che quella cifra è destinata ai giocatori decisivi in quasi tutte le partite della stagione e solo da poco Insigne ha trovato la sua dimensione per quest'anno. Dall'altra parte, De Laurentiis ha sempre voluto riflettere con attenzione i rinnovi di contratto dei suoi giocatori, ma è anche vero che spesso cerca di giocare al ribasso per mettere in condizione le parti di incontrarsi a metà strada e risparimiare qualcosa, soprattutto con gli agenti dei calciatori da lui odiati e con i quali combatte una guerra, compreso quello di Insigne probabilmente. Solo poche volte è andato oltre alla sua tattica di base e sbilanciarsi, riuscendoci con Hamsik (rinnovo firmato a inizio stagione con stipendio da 4 milioni) e dovendosi arrendere al desiderio di nuovi lidi di Cavani e Higuain, con quest'ultimo spintosi sui 6-6.5 milioni di euro come nuovo stipendio di contratto. A tirar troppo la corda, si finisce che si spezza e questo vale sia per De Laurentiis, consapevole di non poter perdere un grande patrimonio come Lorenzo Insigne, sia per il talento di Frattamaggiore per non veder svanire il suo desiderio di diventare un giorno il capitano azzurro, anche se gli manca ancora un pò di maturità per essere considerato l'erede per quella fascia considerata di vitale importanza per Hamsik, anche lui aspettato per vedegliela con onore sul braccio. I 6 gol realizzati fino adesso, con l'ultimo una vera perla con il piede debole, sono tutti di grandissima importanza e decisivi, dimostrando di meritare una gratificazione in più, ma l'amore per dei colori non ha prezzo ed esistono sempre modi nel chiedere qualcosa, non pretendendo la Luna subito e velocemente.

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