Il giorno dopo

Comunque sia la giornata di ieri (10 gennaio 2016) è entrata nella storia di tutti i cuori azzurri e poi il numero 10 per Noi napoletani doc è' "MAGICO" e beneagurante. L'Italia calcistica si è dovuta chinare davanti ad una realtà del calcio italiano ed europeo quale il Napoli che oggi pratica il gioco più armonico facendo divertire tutti coloro che ne sono appassionati indipendentemente dai colori sociali a cui sono legati. E' il momento di fare solo un primo bilancio consuntivo sul girone di andata e indipendentemente dal cuore e dalla "passione-malattia" dobbiamo riconoscere che il nostro amato Napoli è cresciuto in autorevolezza e nella consapevolezza delle proprie potenzialità che sicuramente potranno portare i colori azzurri in alto senza mai pronunciare alcun traguardo prestigioso che, scaramanticamente, resta sigillato nella parte più profonda ed irraggiungibile di ciascun cuore azzurro. A questo punto dobbiamo con saggezza disputare il lungo e complesso girone di ritorno con tranquillità' e determinazione e come, dice Sarri, impegnarsi per ogni partita come se fosse una finale. Poi ad aprile-maggio si vedrà quali saranno i traguardi raggiunti. È chiaro che per ora, essendo impegnati su tre fronti (Coppa Italia, Campionato ed Europa League), il pensiero di tutti è di arricchire la rosa con rinforzi mirati e di qualità che potranno inserirsi nel modulo di Sarri senza creare squilibri e dando maggiore solidità' ed efficacia in caso di loro utilizzo nel lungo cammino. I due rinforzi, all'unanimità delle aspettative, riguardano i ruoli di un difensore e di un centrocampista di massima affidabilità e rendimento. Oggi fermiamo gli orologi e godiamoci questo momento storico tutto azzurro e andiamo sempre più numerosi al San Paolo per cantare tutti insieme "Un giorno all'improvviso mi innamorai di Te...". Forza Napoli come squadra e come città.

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