Iezzo: "A tratti un grande Napoli. Diritti d'immagine? Così non va"

Leonardo Vivard ha intervistato in esclusiva per toniiavarone.it Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, ancora molto vicino alla società azzurra. 

 

In questo Napoli ci sono ancora troppi meccanismi da oliare?

"Sicuramente. Credo che quando arrivi un nuovo allenatore in una società in cui il tecnico precedente giocava con un modulo completamente diverso bisogna dare del tempo ai giocatori per far assimilare schemi e modi di gioco nuovi. Il Napoli visto in queste tre partite a tratti ha mostrato un gran calcio, a tratti purtroppo anche delle cose negative da cui sono scaturiti i soliti gol subiti. Dobbiamo aspettare ancora un pochino, credo molto in Sarri, è un tecnico preparato e nel momento in cui la sua squadra acquisirà una forma fisica ottimale potremo vedere il vero Napoli."

 

Hai vissuto molti cambi di allenatore, per Sarri potrebbe essere difficile sradicare quei vizi difensivi impiantati dal suo predecessore Benitez? 

"Credo che l'allenamento serva proprio a questo. Io non parlerei però delle abitudini di una squadra, ma delle abitudini dei giocatori. Ad esempio Albiol viene dalla Spagna dove i concetti difensivi si discostano molto da quelli italiani. E' un giocatore abituato a difendere senza coperture, ad uscire magari anche a palla scoperta, mentre in Italia, in questi casi, ti insegnano fin da piccolo che la difesa deve scappare indietro e fare reparto. Anche nelle ultime uscite si è visto che il Napoli purtroppo prende gol sempre allo stesso modo. Per un calciatore che ha trent'anni ed è abituato a giocare in un certo modo non è facile disabituarsi ed assimilare dei concetti diversi da quelli che ha messo in pratica in tanti anni di partite giocate in Spagna. C'è da lavorare, può essere che con il tempo riesca ad entrare nei meccanismi di Sarri."

 

Fare un nome sarebbe troppo difficile, ma quale dovrebbe essere l'identikit del difensore ideale per il Napoli? 

"C'è bisogno di un giocatore rapido. I difensori centrali di questa squadra sono molto lenti e simili, dotati dello stesso passo. Lo stesso Albiol non ha nella rapidità la sua arma migliore."

 

E' stato fatto il massimo sul mercato in questa sessione estiva?

"Il Napoli ha preso due giocatori molto importanti. Reina lo reputo un portiere di grandissimo livello. Lo stesso Valdifiori penso possa fare molto bene in questa squadra anche se per il momento non è il giocatore che abbiamo visto ad Empoli. Nel suo ruolo è uno dei più forti. Si sarebbe dovuto fare qualcosina in più nel reparto difensivo che aveva bisogno di almeno un centrale."

 

Credi che la questione dei diritti d'immagine possa vincolare la società e ridimensionarla? 

 

"So come ragiona il presidente De Laurentiis, su certe cose non transige. Per lui i diritti d'immagine vengono prima di tutto. Però bisognerebbe mettere sulla bilancia anche il fatto che molti giocatori hanno un marketing più complesso che magari intendono gestire autonomamente. In questi casi un accordo si potrebbe anche trovare."

 

Il prossimo rigore per il Napoli chi lo tira?

"Higuain, sicuramente."

 

I suoi problemi dal dischetto sono dovuti ad una mera questione psicologica o ad errori tecnici?

"Ci sono molte componenti quando si sbaglia un rigore, molte volte c'è anche la bravura del portiere. Un giocatore come lui ha bisogno solo di ritrovarsi. Proprio un rigore potrebbe sbloccarlo. E' indiscutibile dal punto di vista tecnico, uno degli attaccanti più forti al mondo."

 

Chi vince lo scudetto?

"E' presto per dirlo. Vedo la Roma che porta a casa risultati facendo anche un bel gioco. L'inter è una delle squadre che mi fa più paura perchè nonostante non giochi un grandissimo calcio riesce a trovare, anche con un pizzico di fortuna, il gol della vittoria. Anche questa è una componente importante. "

 

E' un'Inter sincera? Tra tre mesi che squadra dovremo aspettarci?

"Forse troveremo una squadra ancora più forte. Non dimentichiamo che le squadre da poco hanno iniziato il campionato e nelle loro uscite non possono essere al massimo della brillantezza. Nel momento in cui l'Inter riuscirà a carburare anche dal punto di vista fisico vedremo una squadra ancora più forte. Ha degli elementi importanti che ti risolvono le partite. Quando la forma fisica non è al massimo, come in queste giornate, e porti a casa punti importanti grazie a dei singoli giocatori come è successo con Jovetic, con Guarin nel derby, significa essere già a buon punto."

 

Qual è l'obiettivo minimo di questa squadra? 

"Per me il Napoli non è secondo nè al Milan nè all'Inter. Forse ha qualcosina in meno di Roma e Juve che ancora reputo favorite. Questa squadra può lottare tranquillamente per il terzo posto. Non credo a questa Juve così in basso. Penso anzi che daranno ancora del filo da torcere per il campionato perchè dotata di un organico fortissimo abituato a vincere e questo conta molto nel campionato italiano. E' ancora un calcio un po' bugiardo. Io conosco molti giocatori nel Napoli e so che non sono ancora al meglio dal punto di vista fisico. Manca assolutamente quella brillantezza che ti fa vincere le partite in scioltezza."

 

Questa squadra quando raggiungerà una forma fisica ideale?

"L'importante prima di tutto è tenere una buona forma fisica più a lungo possibile. E' quello che ti fa raggiungere i grandi traguardi. Verso la sesta, settima partita i carichi di lavoro dovrebbero essere smaltiti quasi definitivamente e allora potremo vedere una squadra in forma. Si correrà in un modo diverso, gli allenamenti saranno strutturati sulla velocità e non più sulla forza come si è fatto a luglio e ad agosto. Poi ci sarà anche un calo fisiologico in tutte le squadre verso dicembre-gennaio, ma non riguarderà solo il Napoli. Non dimentichiamo che c'è anche l'Europa League bisogna bilanciare le forze per arrivare al massimo nella fase cruciale della stagione."

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