Comincia nel peggiore dei modi possibili il campionato del Napoli di Antonio Conte, che allo Stadio Bentegodi si schianta contro l’Hellas Verona di Paolo Zanetti, a segno con due giocatori che fino a ieri erano degli autentici sconosciuti: il capoverdiano Livramento e il colombiano Mosquera, autore di una doppietta da sogno.
Il Napoli disputa un discreto primo tempo, giocando con il baricentro molto alto – posizionato a 56,71 metri dalla porta – e dominando il dato sul possesso palla (71%). Nel corso dei primi 45’, sono addirittura 0 i tiri subiti e ben 8 quelli tentati dagli uomini di Conte, che però centrano la porta in una singola occasione, il che riduce di molto le possibilità di segnare.
I partenopei crollano, soprattutto mentalmente, nel corso della seconda frazione di gioco, durante la quale il baricentro si abbassa (54,92 metri), gli scaligeri attaccano con furore e tirano per 5 volte verso lo specchio della porta difesa da Alex Meret, che in 3 occasioni vede la propria porta violata.
Il Napoli sbaglia troppo nei passaggi, facendo registrare una precisione dell’84%, e perde più palloni (44) di quanti ne riesca a recuperare (35), arrivando sempre in ritardo sulle seconde palle.
I problemi evidenziati sono gli stessi dello scorso anno, sta quindi a mister Conte cambiare la rotta e portare i suoi uomini sul binario giusto.
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