"Non allenero' fino a 60 anni pero', ragazzi, ne ho appena 45 adesso. Mi trovo nel luogo perfetto dove continuare a lavorare, poi in futuro voglio fare qualcosa di piu' nella mia vita. Ho cominciato molto presto a giocare a calcio, forse e' stato inappropriato dire che sto cominciando ad avviarmi verso il ritiro". Pep Guardiola corregge il tiro. Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi alla Nbc avevano colto di sorpresa in molti ("Sono quasi alla fine della mia carriera") e il tecnico si e' trovato costretto a spiegarsi meglio, anche in merito alle ambizioni del Manchester City. "In quanto a titoli, davanti a squadre come Liverpool, Manchester United, Real Madrid o Barcellona, noi siamo dietro. Il mio compito qui e' rendere questa squadra la migliore possibile. Negli ultimi cinque anni il City e' una delle squadre che e' cresciuta di piu' al mondo assieme al Psg. Ma in quanto a titoli, siamo dietro e lotteremo fino alla fine per vincere tutto, non siamo inferiori a nessuno oggi". "Forse la gente che pensava che sarei venuto qui a cambiare tutto si sbagliava - prosegue Guardiola - Sono venuto a migliorare e aiutare questa squadra ma fa parte del processo ambientarsi. Non sono venuto a cambiare nulla e sono felice dell'opportunita' che mi e' stata data". E sui troppi cartellini presi dai suoi giocatori aggiunge: "in passato le mie squadre erano sempre le migliori sotto questo punto di vista ma qui il metro di giudizio e' diverso, a volte e' fallo, altre no". Di sicuro il successo sul Burnley ha ridato ossigeno al City dopo il ko contro il Liverpool. "Siamo riusciti a vincere due giorni dopo la sconfitta di Anfield e giocando in 10 contro 11 per un'ora.
Sono molto felice del successo sul Burnley, e' una squadra molto complicata da affrontare e sta facendo cose eccezionali in questa stagione, soprattutto in casa". Guardiola torna infine anche sulle parole di Fabio Capello, che vede nel tecnico catalano il futuro presidente del Barcellona. "Ho avuto la fortuna di essere allenato da Capello e posso dirgli che non saro' mai il presidente del Barcellona... Per quel ruolo c'e' gia' Gerard Pique'", il riferimento alle dichiarazioni rilasciate in passato dal difensore blaugrana.
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