Diffidato e ammonito, durante la gara contro la Lazio, Walter Gargano salterà la gara di lunedì contro il Genoa. Il Napoli perde una pedina fondamentale del suo centrocampo alla quale Benitez si è affidato cecamente nelle ultime gare.
Diffidato e ammonito, durante la gara contro la Lazio, Walter Gargano salterà la gara di lunedì contro il Genoa. Il Napoli perde una pedina fondamentale del suo centrocampo alla quale Benitez si è affidato cecamente nelle ultime gare.
Al Diego Armando Maradona, il Napoli di Antonio Conte torna a vincere e...
SCUFFET 7: Autore di alcune ottime uscite e almeno un paio di interventi...
L'attesa per una partita potenzialmente cruciale per la stagione del Napoli...
Sono state rese note le formazioni ufficiali per la gara del Dall’Ara tra...
MERET 7: Qualche buon salvataggio e l’ennesimo rigore parato della sua...
MERET 6: Male nel primo tempo su quell’uscita che poteva costare caro al Napoli. Incolpevole sul gol di Gudmundsson. Occhio ai detrattori…
DI LORENZO 6.5: Meno presente in fase offensiva rispetto al solito, ma nella prima frazione colpisce una traversa che fa tremare lo stadio e i tifosi da casa.
RRAHMANI 7: Nonostante l’assist da cineteca, Kean ha enormi difficoltà a rendersi pericoloso, merito dell’ottimo lavoro svolto dal difensore kosovaro. Francobollo.
BUONGIORNO 7: Avrebbe potuto marcare meglio Kean in occasione della rete viola, ma disputa un match di spessore e grinta. Inamovibile.
POLITANO 7: Prezioso come l’acqua in mezzo al deserto. Compie alcune grandi chiusure ed è spesso dentro la manovra azzurra. (OLIVERA S.V.)
GILMOUR 7: Da un suo passaggio illuminante nasce lo scambio Lukaku-Raspadori che porta al momentaneo 2-0. Qualità tecnica da vendere.
LOBOTKA 6.5: Metronomo del centrocampo partenopeo. Gestisce ogni pallone che transita dalle sue parti con calma serafica.
MCTOMINAY 7.5: Un colosso del centrocampo. Dal suo tiro respinto, nasce la rete di Lukaku. Fisico e sostanza, in altre parole imprescindibile. (BILLING 6: Anche oggi è entrato bene e con il giusto atteggiamento.)
SPINAZZOLA 6.5: Cercato molto dai compagni, Leo è spesso nel vivo del gioco azzurro. Alcuni ottimi dribbling e un’occasione clamorosa capitata sui suoi piedi. (JUAN JESUS S.V.)
RASPADORI 7.5: Un numero inquantificabile di occasioni avute, clamorosa quella ad inizio partita. È suo il gol vittoria e questo è ciò che conta realmente.
LUKAKU 8: Finalmente Romelu Lukaku, goleador e assistman, che decide le partite con le sue giocate da campione. L’assist per Raspadori è ai limiti del poetico. I difensori della Fiorentina quasi non lo vedono.
SIMEONE 5: Male, malissimo su quella ripartenza finale. Un’occasione che non può essere fallita in alcun modo. Insufficiente.
CONTE 8: Ha trovato un modulo ed una disposizione in campo che funzionano e non ha paura di continuare su questa strada. La doppia punta sta dando ragione al tecnico leccese, tornato ad esultare come un pazzo alle reti dei suoi giocatori. Traghettatore.
MERET S.V.: Poteva ben poco sulla punizione chirurgica di Di Marco. Assiste alla partita da una posizione privilegiata, perché l’Inter non tira quasi mai verso la sua porta.
DI LORENZO 7: Giocatore eclettico e completo. Difende con applicazione, si allarga sulla fascia in fase offensiva e all’occorrenza viene a giocare in mezzo al campo. Tuttofare.
RRAHMANI 7: Fallo ad inizio gara su Thuram per mettere subito le cose in chiaro. Immediatamente superato l’errore di Como. Grande prestazione.
BUONGIORNO 8: Prestazione monumentale, con cui dimostra di essere nuovamente tornato ai suoi livelli. Lautaro si sognerà i suoi anticipi e contrasti per diverse notti. Invalicabile muraglia cinese.
SPINAZZOLA 6.5: Costantemente nel vivo nel gioco, nonostante questo si sviluppi spesso a destra. Azzarda qualche dribbling di troppo. (OLIVERA S.V.)
GILMOUR 7.5: Disputa una gara ai limiti della perfezione. Vuole sempre giocare il pallone, in verticale e con grande precisione. Architetto. (BILLING 7.5: L’uomo della provvidenza, quello che riesce a rimettere sui binari giusti una partita complicatissima. Elemento validissimo, al di là del gol.)
LOBOTKA 7.5: Con un altro playmaker al suo fianco sembra essere maggiormente a proprio agio. Torna ai suoi livelli e serve l’assist per la rete di Billing al termine di una super progressione.
MCTOMINAY 7: Alcune delle occasioni migliori del Napoli capitano sui suoi piedi. Ringhia sulle caviglie degli avversari senza sosta.
POLITANO 7: Mostra lo spirito di sacrificio di chi è pronto a dare la vita per questa maglia. Non si risparmia nessuna corsa e punta sempre il diretto avversario. (NGONGE S.V.: Per millimetri non segna la rete del vantaggio.)
LUKAKU 6.5: Una buona gara, fatta di tante sponde e lotte con Acerbi. C’è solo un problema: non tira mai verso lo specchio della porta.
RASPADORI 6.5: Nel ruolo di sottopunta, anche se decentrato verso sinistra, si trova a suo agio. Potrebbe fare meglio in alcune circostanze. (OKAFOR 6: Nonostante non sia ancora in condizione, entra con il piglio giusto e spesso riesce a saltare il diretto avversario.)
CONTE 8: Umilia sul piano tattico Simone Inzaghi, che deve ringraziare il mancino pulito di Di Marco. Il Napoli gioca una partita ad altissima intensità e di grande qualità, merito della scelta del doppio playmaker. Finalmente lo sguardo di chi è pronto a lottare fino alla fine.
MERET 6.5: Tante le volte in cui è stato chiamato in causa e si è fatto trovare pronto. Forse sul gol poteva fare qualcosina in più.
DI LORENZO 6.5: Diversi i frangenti della gara in cui si è trovato a marcare Lucca, sempre con ottimi risultati. Provvidenziali alcune delle sue letture.
RRAHMANI 6.5: In quanto a stazza fisica, Lucca gli è superiore, ma lui sopperisce con l’esperienza e l’applicazione.
JUAN JESUS 5.5: Un’ottima prestazione difensiva macchiata da quell’errore madornale in uscita, con Meret che gli aveva chiamato il pallone.
MAZZOCCHI 5: Contribuisce con Juan Jesus ad impacchettare il gol da copertina di Ekkelenkamp. Oltre a questo, tanti e grossolani gli errori commessi.
ANGUISSA 5.5: Seconda partita consecutiva giocata non ai suoi livelli e, se non gira lui, non gira neanche il centrocampo. (RASPADORI 5.5: Sostanzialmente inutile, come gli altri che sono entrati dalla panchina.)
LOBOTKA 6: Anche lui leggermente in calo rispetto alle ultime uscite, nonostante resti preziosissimo in fase di non possesso. Qualche errore banale lo commette anche lui. (GILMOUR S.V.)
MCTOMINAY 7: La squadra non gira e non corre, ma lui è abituato ai ritmi della Premier, quindi, gioca la solita gara di sostanza e qualità. Si inserisce in continuazione e realizza la sesta rete in campionato.
POLITANO 6: Qualche buono spunto in fase offensiva e tante corse all’indietro per aiutare Di Lorenzo. Nonostante tutto, il migliore del tridente d’attacco. (NGONGE 5: Atteggiamento inqualificabile, di chi ha completamente divorziato dalla causa. La porta è di là, Cyril.)
LUKAKU 5.5: Qualche sponda ben riuscita e quella progressione poco prima del cambio lo salvano da un’insufficienza grave. In ombra, come accaduto a Roma. (SIMEONE S.V.: Non ha praticamente palloni giocabili.)
NERES 5.5: In rarissime occasioni salta l’uomo, ma il più delle volte preferisce scaricare indietro il pallone. Spento come il resto della squadra. (OKAFOR S.V.: Attualmente impresentabile.)
CONTE 6: La sfortuna sta iniziando a perseguitare i suoi ragazzi e i rincalzi sono di seconda/terza fascia, ma la squadra non corre in mezzo al campo. L’Udinese domina fisicamente e non solo. Le spiegazioni di questo ce le dovrebbe unicamente lui.
Caduta di stile senza precedenti, ammesso e non concesso che l’esimio Michele Criscitiello conosca il significato di questa parola.
Il direttore di Sportitalia non è nuovo ad uscite di questo tipo, in cui palesa tutto il suo odio nei confronti del popolo partenopeo ma, se posso permettermi, questa volta ha fatto il passo più lungo della gamba.
Fin quando si vuole far passare quello sketch da quattro soldi relativo al mercato di riparazione del Napoli, di cui sono stati protagonisti esemplari lui e Tancredi Palmieri, altro grande volto del giornalismo italiano, mi può anche andare bene. D’altronde, etichettare suddetto siparietto a ennesima prova del loro disprezzo nei confronti di un popolo intero sarebbe forse presuntuoso e, gli stessi Criscitiello e Tancredi, come poi hanno fatto, potrebbero difendersi dicendo che si è trattato di una genuina e simpatica gag, nonostante credo che ne abbiano tratto divertimento solo ed esclusivamente loro.
Ciò che, da giornalista e napoletano, non posso proprio accettare è il modo in cui il direttore di Sportitalia ha interrotto le comunicazioni con Manuel Parlato, negandogli quella libertà di parola ed espressione che è alla base della nostra professione. Ancora peggiore, ho trovato il tono dispregiativo con cui gli ha riferito testuali parole: “vai a lavorare a Canale 21”, come se operare in una televisione regionale fosse qualcosa di cui vergognarsi e non andare fieri.
Ecco, a tal proposito vorrei rammentare al signor Criscitiello che a Canale21 lavorano giornalisti molto più professionali di quanto lui non potrà mai essere, oltre che di grand lunga più competenti di quelli che lui invita nel suo programma. Giornalisti veri, che mai si sono resi protagonisti di una caduta di stile così becera come la sua.
Per chiudere, vorrei chiedere al signor Criscitiello, il collega Manuel Parlato il “simpaticone” non lo può fare, però lui e il suo collega Palmieri le battutine da quattro soldi sulle canne all’indirizzo di giovani giornalisti sì? Quanto meno, il direttor Criscitiello un po’ di coerenza la potrebbe dimostrare, una volta ogni tanto.
Solidarietà al collega Manuel Parlato e a Canale21, programma che seguo sempre con grande interesse.
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
Il Galatasaray non vuole perdere Victor Osimhen al termine dell'anno di prestito. Il club punta...
Federico Chiesa dice addio alla Juventus e si prepara a una nuova avventura in Premier League....
Aggiornamenti sul difficile mercato azzurro arrivano da Sky con Gianluca Di Marzio, giornalista...
SCUFFET 7: Autore di alcune ottime uscite e almeno un paio di interventi decisivi nella ripresa...
MERET 7: Qualche buon salvataggio e l’ennesimo rigore parato della sua stagione, che consente al...
MERET 6: Male nel primo tempo su quell’uscita che poteva costare caro al Napoli. Incolpevole sul...
Antonio Conte, intervenuto ai microfoni di DAZN, ha così commentato la vittoria degli azzurri...
Un Napoli spietato, cinico, batte la Fiorentina 0-3, sfruttando al meglio tutti gli errori...
Il Napoli, con non poca sofferenza, e grazie a un grande Meret riesce a conquistare tre punti...