Il direttore Generale della Juventus, Giuseppe Marotta è stato insignito del premio“Football Leader – Dirigente dell’anno” per il 2016. «A Giuseppe Marotta - si legge nella motivazione del riconoscimento - che con lungimiranza, avanguardia calcistica, concretezza e mirabile impegno è riuscito nell’intento di accrescere il prestigio internazionale di un club pluripremiato. Autore di eccezionali colpi di calciomercato, Marotta interpreta con uno stile comunicativo sempre accurato la figura del manager moderno».
Sulla terrazza del Grand Hotel “il Saraceno”, il Ds della Juve ha ritirato il premio ai margini di una conferenza stampa: “Sono molto orgoglioso di essere qua e ricevere questo prestigioso premio. Il calcio, per me, è un ambiente ricco di valori, è sempre stato ed è ancora una grande palestra di vita. E' motivo di orgoglio perché sono qua a rappresentare una società e condivido il premio con tutti gli addetti ai lavori. I numeri dicono che il nostro è stato un campionato straordinario. La squadra che va in campo è specchio della società. Noi abbiamo una società importante, capace, con deleghe gestite in piena autonomia. La nostra fortuna è avere una squadra fuori dal campo molto unita, che lavora e rispetta il lavoro degli altri”.
Pirlo. “Nel calcio ci sono delle situazioni che devi cogliere, delle opportunità. Ci sono campioni che arrivano a dare tutto per un club e sembra non abbiano più altro da dare. Proprio come Pirlo. Ha ricevuto stimoli straordinari quando lo abbiamo preso”.
Conte - Allegri. “Il calcio è fatto di cicli. La figura dell'allenatore è importante e prevede anche un forte dispendio di energia. Il ciclo di Conte era terminato, è un fatto fisiologico. Noi, in quel momento, ci siamo trovati un po' in difficoltà perché la rescissione è avvenuta nel secondo giorno di ritiro. Abbiamo optato per una scelta importante con un professionista che aveva delle doti tra le quali quella di saper entrare in un gruppo senza stravolgere e rivoluzionare. Allegri ha avuto questa capacità. Di adattarsi ad una squadra, ad una società, a dei concetti calcistici diversi rispetto al Milan”.
Mercato. “In questo momento la Spagna rappresenta al meglio il calcio europeo. Un calcio che sembra apparentemente povero ma con tante squadre che riescono a competere. Se parli di Barcellona e Real parli di calciatori che possono essere importanti anche in Italia. Mascherano e Dani Alves sono grandi calciatori ma non ci sono trattative in corso. Non è facile raggiungere gli obiettivi della Juve. E' una squadra di grande livello e servono i giocatori giusti. Evra rinnova, nei prossimi giorni sarà ufficializzato. Mirante continuerà a giocare a Bologna. Per Berardi esiste una prelazione per il Sassuolo, in settimana troveranno l'accordo. Morata all'Arsenal? A breve incontreremo il Real e faremo il punto della situazione”.
Fiorentina. “Con la Fiorentina e il ritorno di Corvino ritorna un rapporto di trasparenza come è logico che sia. Il rapporto con i dirigenti è corretto ma, se come dite, Corvino torna in viola, i rapporti andranno oltre il sano antagonismo”.
Napoli. “Il Napoli è l'unica squadra che in questi anni è stata capace di togliere dei trofei alla Juventus. E' stato un testa a testa molto bello, emozionante. Siamo contenti di questa competizione ne vale la bellezza del calcio italiano. Il duello si rinnoverà la prossima stagione? Sicuramente sì, è una società importante e con un grande allenatore”.
Higuain – Dybala. “Higuain è un campione, ha fatto tanti goal e li ha fatti in un campionato difficile. Dybala crescerà. Siamo contenti di averlo con noi, sono due eccellenze del calcio italiano”.
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