"Fobia Chapecoense", il Belgrano rinuncia all'aereo

"Fobia Chapecoense". Potrebbe definirsi così la paura che, dopo la recente tragedia che ha coinvolto la squadra brasiliana, ha convinto la notte scorsa i calciatori del Belgrano a scendere dall'aereo che avrebbe dovuto portarli in Cile per il ritiro prestagionale. La partenza era prevista per le ore 20.50 locali, ma il velivolo della Sky Airlines ha iniziato ad avere dei problemi elettrici mentre era in pista per decollare con tutti i passeggeri a bordo.

"Prima è rimasto senza elettricità, poi si è spento del tutto il motore - ha riferito uno dei passegeri all'agenzia Télam -. Cinque minuti dopo è arrivato un veicolo di assistenza e si è riacceso ma solo per pochi secondi perché poi le turbine e le luci si sono spente di nuovo mentre eravamo già in movimento. A quel punto abbiamo deciso di scendere tutti: sono stati attimi tremendi". Sulla vicenda poi il club del città di Cordoba ha diramato un comunicato: "Passato un po' di tempo in pista, senza dare maggiori spiegazioni, la compagnia aerea ha prima annunciato un guasto, poi che il problema era stato risolto e che il volo sarebbe partito. In quel momento i passeggeri, compresa la nostra delegazione, erano tutti presi dallo sconcertati dalla situazione. La dirigenza ha così deciso di non partire, scendere e restare a Cordoba per tutelare l'incolumità fisica e psicologica dei calciatori, dello staff tecnico e degli impiegati".

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