Ferrero "Riprenderei Gabbiadini, clausola di 35 ml per Muriel"

 "Gabbiadini? Non gli e' successo nulla, probabilmente non sente la fiducia del club o dell'allenatore. E' un fuoriclasse, quando ando' via da noi non voleva andare a Napoli e non dimentichiamo che parliamo di un 22enne". Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, parlando a Radio Crc dell'attaccante del Napoli Manolo Gabbiadini. "Gabbiadini lo riprenderei subito - taglia corto il numero uno blucerchiato - E' un grande calciatore, un bravissimo ragazzo ed e' cresciuto molto.
Poi, come tutti i ragazzi, ha 5 rotelle e ogni tanto una si blocca. Questi ragazzi vanno motivati, apprezzati e difesi soprattutto chi, come Gabbiadini deve fare gol". Sulla possibilita' che Muriel finisca alla corte di Sarri: "De Laurentiis e' un grande presidente, sta dando la vita al Napoli.
Il popolo napoletano e' l'Italia che ho nel cuore e lo dico sempre. Aurelio non mi ha chiamato per Muriel anche perche' il calciatore non e' in vendita. Al momento me lo tengo stretto e poi state tranquilli che De Laurentiis non mi chiama. Pensate che quando Muriel non giocava mi volevano dare 15 milioni e io lo pagai 12 milioni, ma dissi di no. Muriel ha una clausola di 35 milioni, ma e' De Laurentiis il mago delle clausole". Sul cammino della Samp di Giampaolo: "15 punti in 12 partite? Dopo tre anni di calcio, non ho aspettative. Sto provando a dare un'identita' forte alla Sampdoria, abbiamo preso il Ferraris in concessione, abbiamo fatto la residenza dei bambini e la primavera giochera' finalmente in casa, abbiamo fatto i campi per cui stiamo muovendo qualcosa e sono certo che portera' benessere. Cio' che voglio e' che la Samp abbia un'identita' importante e mi aspetto un campionato di grande serenita', poi arriveremo dove la gamba e il cuore dei nostri ragazzi ci porteranno. Quest'anno vedrete che faremo esordire un napoletano che e' cresciuto nella Samp e lo porteremo in prima squadra. Da lui ci aspettiamo cose belle, ma non vi diro' mai il nome, vi dico solo che per lui la porta e' come la mamma, la guarda, la bacia e fa gol". "Questa cosa che ci scansiamo quando affrontiamo la Juve e' una stronzata - prosegue il vulcanico Ferrero - Abbiamo fatto la nostra gara e non ci scansiamo con nessuno, sia chiaro. Entriamo in campo con 11 leoni anche perche' nella Samp chi ha paura resta negli spogliatoi. Se vedete Chievo-Juventus, vi rendete conto come le partite sono fatte di episodi, cosi' come se una squadra prende 13 pali e l'avversario con un tiro va in gol vuol dire che sono episodi".
Infine, rivolto ai tifosi partenopei: "L'8 gennaio verremo a Napoli e sarei felice di darvi un bel dispiacere". 

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