Ancelotti sulla Juve: "Siamo pronti, grande sfida ma vale solo 3 punti"

Carlo Ancelotti ha presentato in conferenza stampa il match con la Juve. Queste le sue parole: "Questo è un test molto importante per capire il nostro momento. Per me è buono, ma con la Juve avremo ulteriori conferme oppure sarà un piccolo passo indietro. Io sono fiducioso, arriviamo da un calendario complicato ma nelle condizioni ottimali. Avrei sperato di arrivarci con questa condizione, venivamo da buone partite in entrambe le fasi. Dovremo ripeterci contro una grande squadra. Passato alla Juve? Fa parte del passato, non lo considero un neo. Fu negativa per risultati, ma mi aiutò a crescere ed a capire come funziona l'organizzazione societaria. Non la considero negativa, poi c'è eccitazione per giocare una grande partita, ma c'è serenità. Non è una gara come le altre, c'è già il pensiero, ma c'è serietà e concentrazione, come avviene normalmente. Allegri? Ha grande esperienza, conosce benissimo come giochiamo e cosa abbiamo cambiato. Non credo abbia particolari preoccupazioni, ormai nel calcio non ci sono più segreti. Sfida CR7-Insigne? Non sono scontri individuali, sarà Juve contro Napoli, due squadre che vorranno fare la partita e chi giocherà meglio vincerà. La squadra è già motivata quando si giocano queste partite, meno si parla e meno danni si fanno. Quale sarebbe la partita perfetta? Tenere il possesso più possibile, magari il 95% (ride, ndr) e fare gol ad ogni opportunità, vincendo tutti i contrasti. Per avvicinarci almeno devi realizzare ciò che hai preparato. Metteremo in campo le nostre qualità, la Juve le sue che sono tantissime. Chi le esprimerà meglio vincerà. Non mi interessa sapere chi sia favorito o sfavorito. La partita vale 3 punti, non di più, tra l'altro è molto presto come periodo del campionato. Poi è chiaro che una vittoria ci darebbe entusiasmo perché la squadra è giovane. La gara di mercoledì non ha fatto altro che aumentare i miei dubbi. Alcune prove sono state sorprendenti. Malcuit? Tutti speravamo in una prova così all'esordio. CR7? Nutro infinita riconoscenza, al di là dei gol che ci hanno dato la possibilità di vincere la Champions, per le qualità umane mostrate. Sono felice che sia in Italia, non per incontrarci, ma per il nostro calcio. Merita il pallone d'oro? Per me sempre, ma quest'anno c'è un altro giocatore a cui sono molto affezionato che ha fatto molto bene (Modric, ndr)".

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