Termina sul risultato di 1-2 la partita tra Israele e Italia, match valido...
Sono ufficiali le scelte degli allenatori per la gara di Nations League tra...
Dopo le ottime prestazioni nelle gare di Nations League contro Polonia e...
Termina sul risultato di 1-3 la partita tra Francia e Italia, primo match...
Sono ufficiali le formazioni di Francia-Italia, prima gara del Gruppo A2 di...
MERET 6.5: Secondo il buon vecchio Tremolada il nostro Alex avrebbe dovuto smaterializzarsi in occasione del rigore concesso al Parma. Nel finale cala una super parata su Almqvist.
DI LORENZO 6.5: Una presenza costante in entrambe le fasi, soprattutto quella offensiva, arrivando spesso in sostegno di Mazzocchi e Politano.
RRAHMANI 6: Soffre un po’ Bonny nel primo tempo, ma per il resto amministra bene la difesa.
BUONGIORNO 6.5: La solita sicurezza in fase difensiva. Nel secondo tempo, per poco non si regala la gioia del primo gol in maglia azzurra, colpendo la traversa.
MAZZOCCHI 6.5: Tecnicamente dimostra sempre qualche limite, ma oggi è stato l’unico esterno del Napoli a disputare una buona gara. Medaglia al valore.
LOBOTKA 6: Soffre maledettamente il centrocampo a due, anche perché spesso deve fare il lavoro di Anguissa. Si rivede finalmente il vero Lobo nei lanci precisi.
ANGUISSA 6.5: Si evita l’insufficienza grazie al gol vittoria nei minuti finali – e scusate se è poco –, ma spesso si concede delle comode passeggiate in mezzo al campo.
OLIVERA 5: Il contrario di Re Mida: ogni pallone che tocca diventa oro per gli avversari. Non ne fa una giusta.
POLITANO 5.5: Corre tanto e si sacrifica come al solito, ma è poco incisivo in fase offensiva. Troppi i cross alla cieca in area di rigore.
RASPADORI 5: La prova definitiva che Jack non può fare il centravanti, almeno nel 3-4-2-1 di Conte. Troppo impreciso davanti alla porta.
KVARATSKHELIA 7: Un indemoniato, l’unico a non perdere mai la bussola. Ci prova a suon di dribbling e tiri da fuori. Leader.
SPINAZZOLA 5.5: Attualmente, sembra una vecchia Fiat da rottamare. Con Olivera, su quella fascia, ha dato spettacolo, ma in senso negativo. L'unica nota positiva della sua serata è l'assist a Lukaku.
LUKAKU 7: In gol all’esordio con la maglia azzurra. Sin dall’ingresso in campo, fa sentire il suo peso in attacco, garantendo enorme leadership. Non poteva sognare di meglio.
SIMEONE 6: Fa sentire la sua presenza nell’area del Parma e ci mette la stessa garra della stagione 22/23.
NERES 7: Altra partita altro assist. Fa espellere Suzuki e da lì la partita cambia completamente. Fattore imprevedibilità.
CONTE 6.5: Il Napoli pressa male e questo è un aspetto da rivedere, così come i cambi centellinati, ma la grinta vista questa sera mancava da tempo. In questo, si vede la sua mano.
MERET 6: L’unica vera parata della partita la deve fare nel primo tempo su Castro. Per il resto, tocca più palloni con i piedi che con le mani.
DI LORENZO 7.5: Prestazione super, sia in fase difensiva dove interviene sempre con precisione, sia in fase offensiva con il gol che suggella la pace con i tifosi. Leader.
RRAHMANI 6.5: Se il Napoli non prende gol, il merito è anche suo, che dimostra grande solidità e si concede il fallo tattico con ammonizione – quale amenità – quando necessario.
BUONGIORNO 7: La differenza con la trasferta di Verona sta quasi tutta nella sua presenza e prestazione. Un muro invalicabile. Una sicurezza.
MAZZOCCHI 6: In un paio di occasioni si perde la marcatura sul diretto avversario, ma gioca una partita di grande sacrificio.
ANGUISSA 6.5: A volte si perde in un bicchier d’acqua, come quando prova a fare un passaggio di tacco nella trequarti avversaria, ma a centrocampo è una diga.
LOBOTKA 6.5: Presenza costante e fastidiosa per i giocatori del Bologna, che se lo ritrovano sempre alle calcagna. Qualche errore non da lui in impostazione.
OLIVERA 6.5: Grande prestazione, fatta di continue salite e discese sulla fascia sinistra. Corre come se avesse tre polmoni, ma deve ancora abituarsi al 3-4-2-1.
POLITANO 6.5: Uno dei più pericolosi in attacco, sfiora il gol in un paio di occasioni. In stato di grazia.
RASPADORI 5.5: Unica insufficienza nel Napoli, più per l’errore ad inizio gara che per altro. Non è a suo agio nello schema di Conte, ma lotta fino allo stremo delle forze.
KVARATSKHELIA 8: Prima l’assist capolavoro per Di Lorenzo, poi il gol con dedica speciale al figlio appena nato. Un fenomeno assoluto, di cui dobbiamo goderci ogni istante in maglia azzurra.
SPINAZZOLA 6: Entra bene, pur non giocando sulla sua fascia di competenza. Dedizione e sacrificio.
SIMEONE 7: Il vero Giovanni Simeone, quello che entra a partita in corso e segna, indipendentemente dal risultato.
DAVID NERES 6.5: Primi sprazzi di joga bonito, con tanto di assist per il 3-0. Ha le qualità per fare grandi cose.
CONTE 7: Avrebbe potuto gestire diversamente i cambi, ma finalmente mostra la sua vera natura: un leader che urla ai suoi uomini li sprona e gioisce con loro. Cazzimma allo stato puro.
MERET 5.5: Su nessuno dei tre gol si poteva pretendere di più dal nostro Alex, forse, ma la parata laser sulla prima rete è inaccettabile.
DI LORENZO 5.5: Ancora una volta, meglio in fase offensiva che difensiva. Sarebbe più utile alla causa se giocasse esterno di centrocampo al posto di Mazzocchi.
RRAHMANI 5: Non riesce in alcun modo a mettere una pezza agli errori dei suoi compagni di reparto, limitandosi al solito compitino.
JUAN JESUS 3: Una calamità naturale senza precedenti, eppure credo che la colpa sia sempre e comunque di chi lo fa giocare.
MAZZOCCHI 4.5: Impreciso nei passaggi, a tratti fatica anche solo a stoppare il pallone. Non può essere l’esterno destro titolare del Napoli.
LOBOTKA 5.5: Non sarà un centrocampista goleador, ma il gol al tramonto del primo tempo lo sbaglia malamente.
ANGUISSA 6: Anguissa MVP mai me lo sarei aspettato, intanto è l'unico a sfiorare il gol, in più di un'occasione. Senza un attaccante vero ci prova lui. Onore al merito.
SPINAZZOLA 5: C’è – anche se qualche dubbio lo ho – ma non si vede. I pochi palloni che tocca li perde.
POLITANO 5: Anche lui inadatto a fare il titolare nel Napoli, in attesa che arrivi David Neres, un esterno/trequartista che sappia saltare l’uomo.
SIMEONE 5: Qualche buona sponda e nulla più, quasi un fantasma. Il fratellastro dell’attaccante che approfittava di ogni occasione per mettere in subbuglio le difese avversarie.
KVARATSKHELIA 5.5: Senza di lui, la luce si spegne. Svaria su tutto il fronte d’attacco, ma davanti al portiere deve dimostrare maggior cattiveria.
RASPADORI 5: Un disastro. Non ne combina una giusta. Sbaglia di tutto: stop, passaggi e tiri.
OLIVERA 5.5: Non riesce a fare la differenza subentrando a Spinazzola, facendolo quasi rimpiangere.
NGONGE 6: Nei pochi minuti in cui ha giocato, ha saltato un paio di volte il diretto avversario. La SSC Napoli è sicura di volersene privare?
CHEDDIRA S.V.: Di certo, le sorti dell'attacco di questa squadra non possono e non devono dipendere da lui.
CONTE 4: Gli uomini saranno anche quelli che sono, ma schierare Juan Jesus titolare è un peccato capitale. Inoltre, questa squadra gioca allo stesso modo dello scorso anno. Dov’è la tua mano, Antonio, solo in conferenza?
La sconfitta in amichevole con il Girona vuol dire tutto e non vuol dire niente, perché si tratta pur sempre di calcio estivo, condizionato da tutta la fatica che comportano carichi di lavoro molto pesanti, ma qualche segnale chiaro lo ha dato.
La necessità impellente di una prima punta alla Osimhen o, come dovrebbe essere, alla Lukaku, che ti permetta di lanciare lungo nei momenti critici in cui la squadra avversaria alza il pressing. Allo stesso tempo, sono convinto che si possa e si debba anche lavorare con l’impostazione dal basso, per fare la quale serve un portiere più adatto e, soprattutto, meno pauroso: per questo, la soluzione è a portata di mano e si chiama Elia Caprile.
Buongiorno è completamente sprecato come braccetto di sinistra nella difesa a tre, e per attitudine, e per bravura con i piedi, e per solidità difensiva.
L’assenza di un esterno destro che possa fare il titolare, a maggior ragione se Di Lorenzo continuerà a giocare come braccetto. Pasquale Mazzocchi rientra in quella categoria di calciatori meritevoli di tutta la stima possibile, perché nonostante i limiti prova sempre a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma onestamente non può essere il titolare del Napoli.
Kvara deve perdere il brutto vizio di allargarsi troppo sulla fascia e cominciare ad avvicinarsi quanto più possibile alla porta, perché da li può fare veramente male.
Infine, serve un centrocampista forte, uno che possa mettere a rischio il posto da titolare di Anguissa o affiancarlo - insieme con Lobotka - in un ipotetico centrocampo a tre.
Sistemate queste cose, secondo me, il Napoli potrà dirsi seriamente competitivo.
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
Termina sul risultato di 1-2 la partita tra Israele e Italia, match valido per la seconda giornata del Gruppo A2 di Nations League.
Parte forte Israele, che si rende subito pericoloso in un paio di occasioni. Poi, emerge l’Italia, che ci prova con le discese sulla fascia destra di Bellanova, una spina nel fianco della difesa avversaria che più volte, per fermarlo, è costretta a fare fallo. Proprio sul destro dell’esterno di proprietà dell’Atalanta capita la prima vera occasione dell’Italia, che porta però ad un nulla di fatto. Al 30’, il numero 10 israeliano Solomon si rende nuovamente pericoloso con un tiro a giro che fortunatamente finisce distante dalla porta difesa da Donnarumma. Al 38’, al termine di un’azione ben orchestrata che porta al cross in area di rigore di Di Marco, segna il solito Davide Frattesi. L’Italia può tornare negli spogliatoi con la serenità del vantaggio acquisito.
Ad inizio ripresa, la nazionale israeliana prova a rendersi subito pericolosa col suo capitano Dor Peretz, che ci prova con un tiro da fuori molto velenoso messo in angolo da Donnarumma. Al 62’, sul tiro ribattuto di Raspadori, arriva il tap-in vincente di Moise Kean, di nuovo in rete in maglia azzurra tre anni dopo l’ultima volta. Nell’ultimo terzo di gara, forte del doppio vantaggio, l’Italia si chiude in difesa e riparte quando può, fiaccando le energie e lo spirito di Israele, che al 90’ però accorcia le distanze con Abu Fani, che riaccende le speranze dei suoi. Nei minuti finali, l’Italia gestisce bene il pallone e si porta a casa una vittoria di importanza capitale.
Termina sul risultato di 1-3 la partita tra Francia e Italia, primo match del Gruppo A2 di Nations League.
Inizio tragico per gli azzurri, che dopo soli 14 secondi si fanno segnare da Barcola, lesto nell’approfittare della disattenzione di Di Lorenzo e segnare l’1-0 dei francesi. Al 6’, l’Italia sfiora il pareggio immediato con Frattesi, che colpisce la traversa da ottima posizione, al termine di una manovra ben costruita. Trascorrono minuti di sostanziale equilibrio, durante i quali la Francia impensierisce gli azzurri con i suoi velocisti, mentre l’Italia ci prova con il palleggio e i cambi di gioco, che al 30’ danno i loro frutti con il golazo di Di Marco sull’assist volante di Tonali. Al 39’, è ancora Barcola a rendersi pericoloso per i francesi, andando molto vicino alla doppietta personale. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 1-1.
Ad inizio ripresa, appena entrato in campo, Raspadori si rende subito pericoloso per gli azzurri, senza però incidere sul risultato. Al 51’, ci pensa Frattesi a portare in vantaggio i suoi, al termine di una azione che trasuda calcio da ogni poro. Al 59’, l’Italia sfiora il 3-1 nuovamente con Frattesi, al cui colpo di testa si oppone un super Maignan. Ancora da un eccezionale cambio gioco di Cambiaso, nasce il terzo gol dell’Italia firmato Jack Raspadori, che spegne definitivamente le speranze dei francesi. Nonostante alcuni pericoli finali, la partita si conclude sul risultato di 3-1 per la nazionale guidata da Luciano Spalletti.
La S.S. Napoli Basket comunica di aver sottoscritto un accordo annuale con l’atleta bosniaco, con cittadinanza croata, Dario Drežnjak. L'ala grande di 204 cm, è nata a Mostar nel 1998.
Dario inizia la sua carriera con l'H.K.K. Siroki nel campionato bosniaco, giocando per cinque stagioni dal 2016 al 2021 e conquistando due campionati nel 2018-19 e nel 2020-21. In seguito, si trasferisce al K.K. Zadar in Croazia, dove vince due campionati nel 2022-23 e nel 2023-24 ed una Coppa di Croazia nel 2023-24. Dal 2022 Drežnjak fa parte della Nazionale Croata.
Drežnjak ha realizzato 14,1 punti, 4,5 rimbalzi di media in Lega ABA, e 12,7 punti, 3,7 rimbalzi in Premijer Liga nella stagione 2023-2024. Nel 2022-2023, l’atleta della nazionale croata ha viaggiato su medie di 14,6 punti in Lega ABA e 13,2 punti in Premijer Liga, con 4,7 rimbalzi a partita in entrambe le competizioni.
Foto profilo ig Napoli Basket
In una finale che resterà negli annali dello sport, l'Italvolley femminile ha conquistato la sua prima medaglia olimpica, battendo gli Stati Uniti con un netto e schiacciante 3-0. Una partita praticamente perfetta, senza quasi nessuna sbavatura, in cui le azzurre, sotto la guida di Velasco, hanno dominato dall'inizio alla fine, demolendo le avversarie americane.
Un trionfo che corona anni di duro lavoro e dedizione, portando finalmente la nazionale italiana sul gradino più alto del podio, un sogno che inseguivano da tempo. E non solo: questa vittoria segna anche la 40ª medaglia per l’Italia in questi Giochi, un finale spettacolare per l'ultima giornata olimpica.
Un plauso speciale va a Monica De Gennaro, il libero della nazionale e orgoglio della Penisola Sorrentina. Con la sua incredibile difesa e la grinta che la contraddistingue, è stata una delle colonne portanti di questa vittoria storica. Monica ha dimostrato ancora una volta di essere una delle migliori nel suo ruolo a livello mondiale, contribuendo in maniera determinante al successo della squadra. Complimenti, Monica.
Questa medaglia d'oro è un risultato straordinario che celebra il talento, la determinazione e il cuore delle nostre atlete, regalando all’Italia un’altra pagina di storia sportiva indimenticabile.
La S.S. Napoli Basket comunica di aver sottoscritto un accordo annuale con l’atleta canadese Kevin Pangos. Il play, 188 cm, è nato a Holland Landing, in Ontario nel 1993.
Kevin Pangos è cresciuto in Ontario, mettendosi in luce nella Nazionale giovanili canadesi. COLPO S.S.NAPOLI BASKET, ECCO KEVIN PANGOS
La S.S. Napoli Basket comunica di aver sottoscritto un accordo annuale con l’atleta canadese Kevin Pangos. Il play, 188 cm, è nato a Holland Landing, in Ontario nel 1993.
Kevin Pangos è cresciuto in Ontario, mettendosi in luce nella Nazionale giovanili canadesi. Con l'Under 16 ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati americani del 2009, e poi di nuovo ai Mondiali Under 17 di Amburgo nel 2010. Nel 2011 ha giocato i Mondiali Under 19. Nell’autunno del 2011 si trasferisce negli Stati Uniti per giocare in NCAA con i Gonzaga Bulldogs, dove è rimasto quattro anni giocando 142 partite con la media di 12.8 punti a partita con 3.8 assist e il 41.5% nel tiro da tre. Non scelto nel 2015, si trasferisce in Europa per giocare nel Gran Canaria in Spagna, dove è stato incluso nel secondo quintetto All-Eurocup (11.9 punti, 4.8 assist per gara, il 51.2% da tre), competizione nella quale ha raggiunto la semifinale.
Pangos riesce a debuttare in NBA nel 2021, giocando 24 partite nei Cleveland Cavaliers. Nella stagione successiva 2022-23 l'arrivo in Italia con l'Emporio Armani Milano dove vince il Campionato, e gioca in Eurolega e resta sino alla fine del 2023, prima di completare la stagione appena conclusa in Spagna con il Valencia.
Foto ig Gevi Napoli
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