In rimonta, l’Italia vince la prima partita del suo girone di fuoco, quella che non doveva assolutamente sbagliare, contro l’Albania.
Gli uomini di Spalletti dominano la prima frazione di gara, perché, eccezion fatta per i primi trenta secondi, quelli dell’incomprensione tra Bastoni e Di Marco che porta alla rete di Bajrami, gli azzurri palleggiano costantemente e con grande qualità, senza dare punti di riferimento agli albanesi. L’impostazione dal basso con Di Lorenzo che viene a fare il braccetto di destra e i continui tentativi di innescare una delle due mezz’ali porta il marchio del Napoli campione d'Italia 22/23. La differenza tecnica tra le due nazionali è notevole e, infatti, agli azzurri bastano appena cinque minuti per ribaltare il risultato, con le reti di Bastoni e Barella.
Nel secondo tempo, si assiste ad una partita completamente diversa, molto sporca e poco fluida per le continue interruzioni dell'arbitro. L’Italia torna alla sua versione peggiore, quella delle amichevoli contro Turchia e Bosnia, e raramente riesce a rendersi pericolosa. Alla fine, la nazionale azzurra corre addirittura il rischio di pareggiarla, se non fosse per Gigio Donnarumma, che fa una parata stratosferica su Manaj
Vittoria di importanza capitale ai fini della qualificazione, ma le sfide vere saranno le prossime due, contro Spagna e Croazia. In particolar modo la prima, reduce dal 3-0 d’esordio, sembra rappresentare un enorme pericolo.
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