Meno undici allo scontro diretto del 13 febbraio allo Stadium contro la Juventus. Ma la sfida ai bianconeri è ancora un lontano pensiero nella testa di Maurizio Sarri. D’altronde, il monito rivolto ai suoi ragazzi da parte dell’allenatore è rimasto sempre lo stesso: “Dobbiamo pensare ad una partita alla volta”. E allora che sia Lazio-Napoli con tutte le insidie del caso, nonostante le tante assenze tra infortuni e squalifiche per Pioli . Almeno sulla carta, la sfida con biancocelesti, rappresenta l’ultimo ostacolo da superare indenne per il Napoli che poi affronterà il Carpi al San Paolo. All’andata finì 5-0 grazie ad una doppietta di Higuain ed ai gol di Allan, Insigne e Gabbiadini.
L’assenza forzata di Hysaj consentirà a Christian Maggio di ritrovare una maglia da titolare in campionato esattamente un girone dopo (l’ultima volta fu ad Empoli). Per 4/5 sarà difesa titolare con Ghoulam a sinistra e la coppia Albiol-Koulibaly davanti a Reina.
L’altra novità di formazione riguarda il sostituto di Allan (anch’egli squalificato al pari di Hysaj) a centrocampo. Sarri ha scelto David Lopez, preferito a Chalobah, per completare il terzetto con Jorginho ed Hamsik.
Ricomincio da (quei) tre. Tre come le bocche di fuoco dell’attacco azzurro. Si perché al capocannoniere Higuain e ad Insigne è tornato a cantare anche José Maria Callejon che con tre gol nelle ultime tre sembra aver ritrovato la propria vena realizzativa. Curiosità statistica per lo spagnolo: Callejon nei suoi anni napoletani ha saltato soltanto una partita di campionato causa squalifica.
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Parolo, Onazi, Lulic; Candreva, Klose F. Anderson. All.: Pioli
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; D. Lopez, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. All. Sarri
PANCHINA: Gabriel, Rafael, Chiriches, Luperto, Strinic, Regini, Chalobah, Valdifiori, El Kaddouri, Mertens, Gabbiadini.
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