Non abbiamo quasi mai avuto così tante persone con un’ incondizionata fiducia, più o meno stabile, nel Napoli. Per farla breve; un così ottimo e gratificante attestato non s’era ancora visto. Ieri erano in cinquemila a Empoli. Un piccolo grande record che mancava da più di un anno a questa parte. Ma è anche vero che a Empoli s’è visto un Napoli col segno meno, in termini di gioco e di singoli. Certo, s’è vinto. I punti riempiono, eccome. Rimpinguano classifica innanzitutto ed a volte anche oltre i propri meriti. A Empoli, per quanto bruttino, il Napoli ha giocato il suo jolly: ovvero i cambi di Conte. Perché quello visto in Toscana stava un po’ scemando, ma succede. Certo, le assenze pesano e se l'assenza è di Lobotka pesa ancor di più. Mosse dell'allenatore a parte, l'esperimento Gillmore sostituto regista ancora non lo chiamerei ricerca di equilibrio, così come quelli di Politano, quinto di sinistra, e Lukaku a predicare invano inserimenti di centrocampisti e palloni giocabili.
Però il Napoli ha vinto e la pancia, almeno per questa domenica, è sazia.
Tant’è che si manifesta fiducia, ed eccolo lo sprone che a questo Napoli occorre, e che arriva da una stagione in erosione di consensi, tutto ciò non può che far bene.
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