Un altro passo avanti

Le stagioni irripetibili non sono dietro l’angolo e quel Napoli irripetibile per adesso non c’è, ma oggi,  e contro il Milan sette giorni fa , ci ha provato di nuovo. Tant’è che dal fondo del pozzo è risalito almeno da qualche gara. Lo scontro all’Arechi è stato un duello tra qualità e intensità, ovvero il Napoli, e la Salernitana che tenta disperatamente di issarsi dalla zona grigia della classifica. Politano (davvero il migliore) e compagni hanno tirato il primo tempo e buona parte della ripresa dalla propria parte, con la rabbia fredda di chi si sente in discussione (ed era ora) pure in una partita non proibitiva come questa di Salerno. È così che il Napoli ha recuperato l’orgoglio caldo di chi non vuol chiuderla proprio ora con una stagione da auspicabili  traguardi. Elmas è tornato al gol, Raspadori ha trasformato la partita (pur su un fuorigioco precedente non visto), Di Lorenzo è l’asse portante del Napoli, Lobotka offre il meglio di se e Anguissa è sulla via del recupero.  Insomma, l’arte preziosa della perseveranza disegna per il Napoli la parte alta della classifica. E non solo quella, se pensiamo a quanto accaduto nelle ultime quattro partite, Champions inclusa: dieci punti, sette gol e piccolo balzo in avanti in campionato e in Europa.
Già, proprio così: la perseveranza è la dote che viene riconosciuta a chi supplisce con il lavoro e la tenacia ai giorni più bui.
Era l'undicesima giornata, il campionato diventa più concreto e, tuttavia, i segnali che manda vanno ancora interpretati.

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