Udinese-Napoli, un anno dopo: stesso risultato ma prova poco convincente

Ad un anno e due giorni di distanza dal quel 4 maggio 2023, nello stesso stadio che l’aveva visto vincitore dello Scudetto, il Napoli di Francesco Calzona non va oltre l’1-1 contro l’Udinese di Fabio Cannavaro. Stesso risultato dello scorso anno, ma situazione completamente diversa per entrambe le squadre. Punto fondamentale in chiave salvezza per i friulani e sostanzialmente inutile per i partenopei, che vedono l’Europa sempre più lontana. Con questo pareggio, infatti, il Napoli è aritmeticamente fuori dalla lotta per un posto in Champions League.

 

A differenza della partita contro la Roma, il Napoli torna padrone del possesso palla (69% invece di 48%), pur tirando decisamente meno (12 tiri invece di 26) e creando molte meno occasioni da gol (8 invece di 22), le stesse create dall’Udinese. A riprova di una lampante difficoltà nel mettere in seria difficoltà la squadra friulana, compatta e ordinata in fase difensiva, c’è il dato sulla velocità del pallone, che ieri è viaggiava alla media di 30.24 km/h, troppo lentamente, soprattutto se confrontato ai 33.48 km/h di settimana scorsa.

 

I partenopei soffrono tanto anche a centrocampo, dove si recuperano pochi palloni (23) e se ne perdono troppi; sono 32 i recuperi totali dell’Udinese. Continua inesorabile la tendenza negativa della fase difensiva: il Napoli subisce almeno un gol a partita da oltre 3 mesi (16 partite).

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