Sommesso sussulto d’orgoglio

Una notte, sino all’alba, faccia a faccia alla ricerca dell’onore perduto, ma sopratutto di quella ferocia agonistica, grande assente nel Napoli svuotato. C’era questo, e c'erano altre scene provenienti dal breve ritiro di Castelvolturno, prodromo della vittoria contro la Lazio e dell’avanzata in Coppa Italia. C’era nell'aria pure la prepotenza di chi vuole prendere a calci la propria crisi, come da costume e da credo di Gattuso. Eccole le tracce per spiegare il lieve, sommesso sussulto di orgoglio della vittoria ritrovata. Quel gol di Insigne, quella serpentina d’attacco e d’avventura ha deciso la partita confusa, astrusa, disordinata. Difesa e contropiede, poco gioco e tanta applicazione, si può andare avanti così. Purché questo sia un segnale e non un fuoco fatuo, come troppe volte s’é acceso e spento nell’anima del Napoli.
Ne aveva bisogno questa squadra  di una serata così, di certi segnali. C’é ancora un segnale in questa notte di speranza, perché per ora altro non c’è nel domani del Napoli, l’indizio viene dal mercato. C’è l’accordo con l’Inter per avere Politano. Un altro esterno a disposizione di Gattuso per il suo 4-3-3 con un pizzico di veleno. In attesa dei ritorni e delle assenze: Maksimovic sarà a disposizione tra domani e dopodomani. Domani Koulibaly farà l’ennesima risonanza. Mertens sente ancora dei piccoli fastidi. Allan domani sarà a riposo e poi ricomincerà con la squadra. Ghoulam ancora non sta benissimo. E nemmeno noi, ancora.

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