Solo Kvara, poi un malinconico pari

C’è un giocatore che ha tirato la carretta durante il suo periodo buio. Soprattutto quando il Napoli per settimane non prendeva più le prime pagine. Un giocatore che ha lavorato di gomito per darsi ancora una possibilità.  Lui, da solo, contro lo scetticismo, gli acciacchi e le critiche. Oggi dopo mesi di limbo,  quel giocatore ha messo su una partita da par suo, con colpi da par suo. È Kvaratskelia. Già, proprio lui, l’unica luce tra le pieghe di questo inutile pareggio, che nulla porta alla corsa Champions e un po’ toglie a chi credeva che il Napoli fosse risorto all’improvviso. Purtroppo anche contro il Torino si è visto che si concretizza poco e la difesa è quello che è. 

Ben lontani dalla rincorsa Champions, gli azzurri tornano nel loro cono d’ombra, così come i tifosi delusi e amareggiati.

Catapultati in un infinito psicodramma dove si cercano risposte senza avere il coraggio di porre le domande. È stata o no una partita accompagnata da un risultato inopportuno? E il Torino può parlare di pari ingiusto? A sentire qualcuno le cose per il Napoli non sono andate poi così male. Si lascia intendere che si sia trattato di un 1-1 che porta segnali decisivi, peraltro condizionato dall’arbitraggio. Che dire? Molta, ma molta malinconia.

E in ogni caso Barcellona e la Champions potrebbero rappresentare ancora un'altra storia. Si spera.

 

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