Sarri: "Napoli sfida emozionante ma difficile. Io e ADL? Storia di una trattativa snervante"

In attesa della presentazione ufficiale alla stampa, arrivano direttamente dal palco del Perlamora Festival le prime parole da allenatore del Napoli di Maurizio Sarri. Ecco quanto evidenziato da Toniiavarone.it: "Ho rischiato di restare fermo. Ad un passo dall'accordo con la Sampdoria un club importante mi telefonò per dirmi di non firmare. Tirai a lungo la trattativa con i blucerchiati fin quando loro non scelsero di prendere un altro allenatore e contemporaneamente anche l'altra squadra che mi contattò fece altrettanto. A quel punto nonostante avessi ancora due anni di contratto ad Empoli ho deciso di rassegnare le mie dimissioni". Poi la chiamata di De Laurentiis ed il sogno che si spalanca davanti alle porte di Castelvolturno: "La sua telefonata è arrivata il giorno dopo. E' stata una trattativa lunga e complessa andata avanti per una settimana, ma per fortuna è finita bene. Il presidente è una persona intelligente, ma particolare ed è stata una settimana snervante. Sono nativo di Figline, ma da piccolo tifavo Napoli e ritrovarsi ad allenare la squadra per cui facevi il tifo da bambino è una bella emozione". Da Empoli a Napoli, un bel salto per un allenatore abituato a combattere contro lo scetticismo: "Napoli è una piazza importante, abiutuata a nomi internazionali e sarà tutto più difficile, ma anche per quanto riguarda la gestione dei calciatori penso che non ci sia nessun tecnico così bravo senza l'aiuto della società. In Italia c'è poi una cultura sbagliata, si crede che chi guadagna di più debba correre di meno, invece, penso che sia il contrario". 

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