Molti saranno stati spettatori della conferenza stampa di Montella nella giornata di ieri. Sicuramente il tecnico napoletano non ha usato mezzi termini per descrivere la formazione avversaria e il suo tecnico, preferendo, come spesso ha fatto in carriera, l'ironia. L'aeroplanino ha subito parlato di fatturato, mandando una frecciatina a Sarri, evidenziando che il Napoli ha una rosa costruita per la Champions: dell'organico nulla da obiettare, sulla frase rivolta a Maurizio invece, secondo me, l'allenatore milanese ha voluto mascherare qualcosa nella sua visione d'insieme. La società azzurra riesce a partecipare alla Champions grazie al fatturato, tutti sarebbero capaci di prender parte alla vecchia Coppa dei Campioni in questo modo; purtroppo Montella dimentica che il Napoli è riuscito a comprare diversi giocatori con la cessione di Higuain, ennesima plusvalenza di De Laurentiis, non è colpa nostra se i rossoneri non sono in grado nemmeno di chiudere con l'Everton il prestito di Delofeu, oppure dobbiamo farci un esame di coscienza per gli acquisti scellerati di Sosa e Mati Fernandez? Concludendo la conferenza il tecnico del Milan ha infine chiesto a tutto l'ambiente calcistico di stare attenti a Reina, bravo ad interpretare le tragedie tipiche del teatro greco in maniera impeccabile (riferimento all'espulsione di Niang nella partita d'andata): penso che un giocatore, con le qualità, deve prima avere il cervello, ma se il giovane giocatore francese non è cresciuto sotto questo aspetto non bisogna incolpare Pepe, piuttosto Montella dovrebbe farsi un esame di coscienza, ammettendo magari che il Napoli, in questi anni, è più forte del club milanese grazie al suo calcio apprezzato da molti addetti ai lavori. Questa sera non bisogna commettere errori, magari possiamo rifilare altri quattro palloni ai detentori della Supercoppa italiana.
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