E' un meraviglioso inizio di stagione, con calcio champagne ed uno splendido clima nello spogliatoio, però.... c'è un però. O meglio ce ne sono due. perchè il primo riguarda il mercato; quello di gennaio è complesso, caro e nessuno vuol cedere a campionato in corso. Qualche rincalzo di seconda fascia questa squadra lo dovrà pur prendere. Perchè a centrocampo contiamo cinque elementi per tre posti da titolare. Ciò significa che in rotazione un ruolo resta scoperto. Ed è quello da mezz'ala, Hamsik, giusto per fare un nome. In avanti la coperta è abbastanza lunga, qualcosa dietro si può ancora fare con un innesto per i ruolo di centrale. Anche li contiamo tre elementi per due posti da titolare. Una squadra all'altezza di norma conta una riserva per ruolo. Quindi non stiamo parlando di qualità da aggiungere, ma di quantità. Gli undici titolari ci sono, e guai a toccarli. Far rifiatare qualcuno può essere un buon metodo per farlo arrivare fino a maggio nella forma ideale.
Il secondo però riguarda quei benedetti 15 minuti finali di ogni partita. Il Napoli cala, e anche vistosamente dal punto di vista fisico. Contro l'Inter, forse, è stato l'unico episodio in cui davvero la squadra ha avuto una debacle esclusivamente psicologica e non di fiato. Ma anche contro il Sassuolo (prima del 3-1 di Higuain) a centrocampo sono venute a mancare energie fisiche e nervose. Non sempre si potrà andare a 100 all'ora, qualora però il Napoli dovesse rallentare dovrà comunque garantirsi i tre punti (anche senza calcio champagne). Si entra nel vivo della stagione, e sempre per cercare il pelo nell'uovo, questa squadra andrà incontro ad un ritmo di partite estenuante. Non sarà facile tenere quella brillantezza vista negli ultimi tempi. E i campanelli d'allarme (anche se poco rumorosi) già si fanno sentire nel finale di gara. Attenzione a non sottovalutare un aspetto che poi potrebbe cogliere di sorpresa non più alla fine della partita ma quando tutto è ancora da decidere.
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