Rangers-Napoli, le pagelle: super Politano! Zielinski splende fino ai rigori, in ombra Di Lorenzo

Il Napoli si aggiudica il secondo trionfo consecutivo in Champions League. Dopo il Liverpool, cade che il Rangers Glasgow. 

UP: Zielinski e Simeone 
DOWN: Di Lorenzo e Rrahmani

Meret 7: È il portiere. Da solidità e sicurezza. Effettua una magnifica parata su Morelos quando il risultato è in parità. Predica calma quando costruisce dal basso. Un vero leader dell’area piccola, forse qualcuno gli dovrebbe delle scuse. 
Di Lorenzo 6: Fase difensiva pessima nel primo tempo, Kent lo salta come e quando vuole. Ma in fase offensiva è l’uomo in più. Nella ripresa cambia passo e torna il capitano Giovanni che tutti amiamo e conosciamo.
Rrahmani 6: Insufficiente nel primo tempo, anche lui non riesce a contenere l’esterno britannico. Sbaglia qualche passaggio in uscita, ma nella ripresa ritrova sicurezza e torna a gestire la difesa. 
Kim 7: Il suo terreno di caccia sono gli attaccanti fisici, lo dimostra ancora una volta. Anticipi perfetti e marcature sontuose. Il colombiano Morelos non tocca un pallone, infatti per giocare con la squadra è costretto a scendere a centrocampo. 
Mario Rui 6.5: Gara ordinata e senza sbavature. Buon supporto in fase offensiva e difensiva. Sulla corsia mancina non arrivano particolari pericoli anche grazie alla sua presenza. (31’st Olivera 6.5: Sta crescendo gara dopo gara. È il suo l’assist per la rete di Raspadori).
Anguissa 6.5: Primo tempo inferiore alle aspettative. Sbaglia qualche passaggio di troppo, infatti il Rangers domani, a tratti, a centrocampo. Nella ripresa torna l’Anguissa che fa tremare l’Italia e l’Europa. Recupera anche i palloni che escono dal campo sostituendosi ai raccattapalle. Sua la palla per la rete di Ndombele.
Lobotka 7: Un po’ sotto tono. Forse la stanchezza degli impegni ravvicinati o la duplice marcatura subita soprattutto nel prima tempo. Gara ordinata e pulita senza forzare la giocata, ma è sempre lui il motore del centrocampo azzurro. 
Zielinski 7.5: È vero ha sbagliato il rigore due volte, ma è decisamente dominante ed uno dei migliori in campo del Napoli. L’uomo in più dell’undici di Spalletti. Presente in fase difensiva ma veloce a ripartire e a innescare i tre attaccanti. Gara quasi perfetta. (37’ st Ndombele 7: Se recupera mentalmente e fisicamente può essere il crack di questa stagione. E il gol potrebbe fargli cambiare marcia).
Politano 7.5: Nel primo tempo fa il terzino aggiunto, aiutando un Di Lorenzo in difficoltà su Kent. Ciò comporta la sua poca presenza in fase offensiva. Però ha il carattere di tirare il terzo rigore, dopo i due già sbagliati da Zielinski, portando avanti il Napoli che mentalmente si sblocca e gioca in scioltezza. (31’ st Zerbin 6: Subentra ma fa il suo, non subisce affatto la pressione. Ottima gara)
Simeone 7.5: Giocare contro tre difensori che sono il doppio di te fisicamente non è assolutamente facile, ma l’intesa con Zielinski è perfetta. Domina sia di testa che fisicamente. È il Cholito ad aprire in due la difesa scozzese quando, su suggerimento perfetto del polacco, si invola verso la porta e conquista il primo rigore. Nell’occasione si garantisce anche la superiorità numerica facendo ammonire due volte, in due minuti, il centrale Sands. (31’ st Raspadori 7: Secondo gol in 3 giorni per l’ex Sassuolo. Una cosa apparentemente difficile diventa semplice. Olivera lo serve, Giacomo difende palla sui colossi scozzesi e realizza la terza rete del match). 
Kvaratskhelia 7: Questa volta è meno spumeggiante, ma è decisamente più concreto. Non forza i dribbling, ma salta l’avversario quando deve. Aiuta la manovra offensiva e Mario Rui in copertura. Sbaglia un appoggio semplice sotto porta, ma è sempre il georgiano a procurarsi il calcio di rigore su cui si presenterà Politano. (44’ st Elmas senza voto).
Spalletti 7.5: Nel primo tempo non riesce a trovare la chiave per scardinare la difesa avversaria e per liberare Lobotka e Zambo dalla morsa avversaria. Nella ripresa cambia strategia e il Napoli passa in vantaggio nel risultato e negli uomini. Studia bene i cambi e non ne sbaglia uno (Ndombele e Raspadori in gol, Olivera assist). Qualcuno gli imputa la scelta del rigorista, ma avrà le sue buone ragioni.