Terminato il biennio di Rafa Benitez e svaniti i sogni e le tante ambizioni - tramutatesi in cocenti delusioni e insuccessi, dove la sola immagine internazionale non è bastata a colmare l'amarezza dei tifosi per l'unico traguardo raggiunto: il quinto posto - ritengo che oggi dobbiamo resettare definitivamente il passato e immergersi tutti nella nuova avventura del nostro Napoli. Esperienza iniziata da pochi giorni con l'arrivo di Maurizio Sarri. Ritengo che il segnale lanciato dalla società sia quello di un cambiamento all'italiana, con giovani calciatori e moduli che possano offrire un ottimo spettacolo ai tifosi, allestendo una squadra più equilibrata tra fase difensiva e attacco, sorrette da un forte centrocampo. Se queste linee di principio saranno confermate da rinforzi di comprovata qualità, tali da mantenere alta l'asticella, che ben venga il cambiamento. Esso potrà, nell'arco di un biennio, riportarci a essere competitivi per classificarci nei primi posti. Grazie a un gruppo di giovani che rappresenterà l'ossatura su cui contare per i prossimi anni e che costituirà la base di riferimento, da migliorare ogni anno, con mirati e giusti interventi di potenziamento. Allo stato dobbiamo con fiducia aspettare prima di partire con inutili illazioni o critiche non costruttive. Forza Sarri, il popolo azzurro è con te, per sorrergerti in questo nuovo e stimolante "Progetto giovani" e l'immagine internazionale arriverà nel tempo necessario con i risultati ottenuti sul campo, grazie a una tifoseria che è unica al Mondio.
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