Si è fermata (bruscamente) a Palermo la serie positiva del Napoli in campionato. Gli azzurri di Benitez infatti, arrivavano al Barbera forti delle quattro vittorie consecutive in Serie A: un ruolino di marcia apparentemente inarrestabile che tutt'ora premia il Napoli come miglior squadra del 2015 insieme alla Juventus con 15 punti, nonostante i bianconeri abbiano prevalso nello scontro diretto del San Paolo, lo scorso 11 gennaio. Gli azzurri sembravano aver finalmente trovato quella continuità di risultati spesso invocata perché imprescindibile per poter aspirare a traguardi importanti. Il sapore amaro della sconfitta è stato, però, in parte addolcito dall'impresa del Parma all'Olimpico di Roma, con la squadra di Donadoni che ha fornito una prova di grande orgoglio e dignità, impedendo la fuga (ampiamente pronosticata) degli uomini di Garcia a +7. Discorso secondo posto, dunque, ancora aperto, anche se c'è da fare i conti con il ritorno di Fiorentina e Lazio staccate, rispettivamente, di quattro e cinque punti dagli azzurri. Eppure da un girone all'altro, da Napoli-Palermo 3-3 a Palermo-Napoli 3-1, nonostante il bilancio negativo nel doppio confronto contro i rosanero, gli azzurri hanno totalizzato più punti rispetto alla Roma: 39 contro 36. Un dato che testimonia ancor di più come la precoce eliminazione dalla Champions League ad opera dell'Athletic Bilbao abbia causato la partenza ad handicap del Napoli in campionato, dove nelle prime tre giornate furono racimolati soltanto tre punti (conquistati in extremis a Genova contro i rossoblù) e due sconfitte (Chievo ed Udinese). L'andamento lentissimo degli azzurri nelle prime tre giornate consentì alla Roma di guadagnare già un margine di 6 punti in classifica.