A casa propria, nella serata dedicata a Pino Daniele, il Napoli di Antonio Conte vince di misura contro la Roma di Claudio Ranieri, grazie alla rete decisiva di Romelu Lukaku. Al rientro dalla sosta, i partenopei tornano a vincere, mantenendo così la testa della classifica. Nonostante il secondo cambio di allenatore stagionale, i giallorossi continuano a faticare e a non vedere l’uscita di questo tunnel oscuro e senza fine.
È tutt’altra partita rispetto alla trasferta di Milano. La Roma appare giustamente impaurita e demotivata, mentre il Napoli, di motivi per non sbagliare, ne ha cento e più. Fino alla rete di Lukaku, gli azzurri impongono il proprio ritmo, arrivando al tiro in 14 circostanze e creando ben 13 occasioni da gol, entrambi dati in aumento rispetto alla partita con l’Inter (5).
Per tutto il primo tempo, infatti, il Napoli fa registrare un probabile record di questa stagione, tenendo il baricentro incredibilmente alto, addirittura a 61.48 metri dalla porta difesa da Meret. Nella ripresa, complice la rete tempestiva dell’attaccante belga, i partenopei si chiudono a riccio e abbassano notevolmente il baricentro, portandolo a 47.91 metri dalla porta. La media è di 54.7 metri, ben più alta rispetto a quella fatta registrare contro l’Inter: 46.1 metri.
Come raramente accaduto in stagione, il Napoli si concede una partita più votata alla fase offensiva, non senza dimenticarsi però di quella difensiva: sono 6 i tiri concessi alla Roma – di cui soltanto 1 verso la porta –, 7 in meno rispetto a quelli lasciati all’Inter a Milano. Dati che fanno ben sperare per il futuro.
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