Napoli, Insigne: "Trequartista? Mi trovo molto bene. Fiero di indossare la maglia azzurra"

Lorenzo Insigne, talento napoletano, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, per una lunga intervista: "Contro la Sampdoria è stata una buona partita, peccato per il risultato ma dobbiamo solo continuare a lavorare. Italia? Anche se non ho giocato l’importante è essere nel gruppo e lavorare per l’Europeo". Per quanto riguarda sulla posizione in campo: "Io come trequartista mi sto trovando bene, bisogna migliorare e lavorare perché è un ruolo che non ho mai fatto, sto cercando di apprendere subito e giocare come mi chiede il mister. Spero di fare più gol possibile per aiutare la squadra a conquistare tante vittorie, io che sono tifoso e non mi piace uscire dal campo senza aver vinto. Doppia cifra? Speriamo ma non voglio dire numeri, sono scaramantico come tutti i napoletani. Invece sui nuovi sistemi di allenamento di Sarri: "Ogni allenatore ha i suoi metodi di lavoro, noi non ci facciamo problemi perché è il nostro mestiere, lavoriamo sempre al massimo. Ha speso anche due parole sulla prossima partita di campionato contro l'Empoli: "Il mister sta lavorando sicuramente per aumentare l’intensità per tutti i 90 minuti, stiamo mettendo benzina nelle gambe e sicuramente contro l’Empoli ci saranno motivazioni in più ricordano i risultati dell’anno scorso contro i toscani." Gli obiettivi: "Come ogni anno cercheremo di dare sempre il massimo, anche se non sono arrivati tanti giocatori nuovi l’importate è essere rimasti quelli dell’anno scorso, ci conosciamo bene e questa è la nostra fortuna. Cercheremo di vincere più partite possibile per arrivare a grandi traguardi come la Champions. Scudetto? Se lo vincessimo mi taglierei la barba e fare il tatuaggio (ride ndr), sicuramente vincerlo sarebbe una grande emozione. Sono orgoglioso e fiero di giocare con la maglia del Napoli, sto bene qui e non ha in mente di andare via. Penso solo al Napoli, questo matrimonio deve venire da parte mia ma anche dalla parte della società." Sulla questione San Paolo: "Per noi giocatori avere gli spalti a ridosso del campo sarebbe una grande emozione, loro sono la nostra forza e spero che non ci lascino mai soli."