Il Napoli di Antonio Conte rialza subito la testa dopo le due brutte prestazioni offerte contro la Lazio e, alla Dacia Arena, si schianta contro l’Udinese di Kosta Runjaic. Il 3-1 di Udine consente ai partenopei di rilanciarsi in classifica e restare in scia dell’Atalanta prima a due lunghezze di distanza. Nonostante la sconfitta, restano al nono posto in classifica i friulani, fin qui protagonisti di una buona stagione.
Contro l’Udinese, il Napoli conferma una particolare tendenza delle ultime gare, facendo registrare un possesso palla altissimo (70%), di molto superiore a quello dell’uscita casalinga con la Lazio (57%). Ad una frequente gestione del pallone, corrisponde una prestazione estremamente convincente: sono 17 i tiri tentati dai partenopei e 3, come le reti segnate, le occasioni create, entrambi dati in aumento rispetto alla partita di settimana scorsa, rispettivamente 12 e 2.
Come contro la Lazio in campionato, anche all’Udinese il Napoli concede 7 tiri, di cui 3 verso lo specchio della porta, e un gol, dati difensivi tutto sommato rassicuranti. Da sottolineare la prestazione di Alex Meret, che con il penalty parato a Thauvin si è confermato un ottimo para rigori.
Confortante anche il dato sui palloni recuperati (45), di poco superiore rispetto a quello fatto registrare contro i biancocelesti (44), che racconta di un importante dominio a centrocampo, merito tra le altre cose della prestazione super di Anguissa.
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