Abbiamo tirato tutti un grande sospiro di sollievo, quando, al novantaquattresimo, l'arbitro ha fischiato la fine della partita del San Paolo, dove il nostro Napoli ha battuto per uno a zero un Carpi ostico che ha venduto cara la pelle. Il peggiore in campo è stato l'arbitro Doveri (voto 3) che non ha visto un rigore grande come una casa su Callejon nel primo tempo, ha annullato un gol regolare allo stesso Callejon nel secondo tempo, ed infine ha espulso "per errore" il povero Bianco: insomma fa di tutto per provocare il pubblico, rovinando una partita molto corretta e rischiando una catastrofe alla vigilia della madre di tutte le partite. I numeri della "Grande Sfida" sono da capogiro: la migliore difesa della Juve contro il miglior attacco del Napoli, due squadre che vengono da quattordici (i bianconeri) e da otto (gli azzurri) vittorie consecutive, due squadre che hanno ad oggi distanziato tutti gli antagonisti relegandoli a tantissimi punti di distacco in classifica. Sarà, inoltre sfida nella sfida tra due grandi argentini entrambi capocannonieri per i propri colori: Higuain contro Dybala ed infine una partita fra le attuali due squadre più in forma del Campionato. Ieri Higuain ha mantenuto la sua media di un gol a partita, segnando la rete della vittoria che ha confermato il Napoli al vertice della classifica con due punti di vantaggio dalla Juventus, eterna antagonista, alla vigilia della grande sfida di sabato che fermerà la città di Napoli davanti ai teleschermi non potendo, per ragioni di sicurezza, i tifosi azzurri seguire a Torino la squadra di Sarri. Migliore giocatore azzurro Koulibaly osannato dagli oltre quarantamila per tutta la partita che è stato anche il protagonista dell'azione offensiva che poi, ha provocato il rigore al Napoli. A questo punto non ci resta che concentrarci sulla partita di sabato sera contro la Juventus e sostenere gli azzurri con tutto il cuore. Qualsiasi sara' il risultato finale questo meraviglioso campionato resta ancora molto lungo.
- Accedi o registrati per inserire commenti.