Dopo la tremenda debacle in casa contro l’Atalanta, il Napoli di Antonio Conte riprende la sua corsa in campionato, conquistando un punto fondamentale a San Siro condiviso con l’Inter di Simone Inzaghi. L’1-1 maturato nell’arco dei 90 minuti permette ai partenopei di rilanciarsi in classifica e riconquistare il primo posto in solitaria, con ben quattro squadre al secondo posto – Inter compresa –, attualmente ad una sola lunghezza di distanza.
Su un campo difficile come quello di San Siro e memore della disfatta di appena una settimana prima, il Napoli torna a schierarsi in campo con il baricentro basso posizionato, mediamente tra primo e secondo tempo, a 46.1 metri dalla porta difesa da Meret, circa 7 lunghezze e mezza in meno rispetto alla gara con l’Atalanta. In questo modo e con delle marcature a uomo finemente preventivate da Conte, i partenopei riescono a limitare i nerazzurri, che creano “solo” 7 occasioni da gol – 2 in meno rispetto a quelle create dai bergamaschi al Maradona – e arrivano al tiro 13 volte, spesso da posizioni complicate o dalla distanza.
Clamorosa la statistica su Thuram: 0 tiri tentati contro il Napoli, dato che l’attaccante francese non faceva registrare da ben 21 partite. Merito dell’ennesima prestazione sontuosa di Buongiorno: 3/3 duelli vinti, 4/4 duelli aerei vinti, 3 salvataggi, 3 intercetti, 6 recuperi e 0 falli commessi. Semplicemente insuperabile.
Di questa solidità difensiva apparentemente ritrovata, ovviamente, ne risente la pericolosità offensiva. Gli uomini di Conte arrivano al tiro soltanto 5 volte e creano altrettante occasioni da gol, entrambi dati al ribasso rispetto all’uscita con l’Atalanta, che aveva visto comunque un Napoli più propositivo: 13 tiri totali e 12 occasioni create.
D’altronde, questo è il Napoli, che da San Siro, contro Milan ed Inter, ne è uscito con ben 4 punti conquistati, un’impresa tutt’altro che semplice.
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