Nella settimana di sosta per le gare di qualificazione alla Coppa del Mondo, l'Italia è stata impegnata in due occasioni in gare che si sono rivelate più dure del previsto, soprattutto quella con la Macedonia. L'attenzione dei napoletani, però. è stata inevitabilmente catalizzata dall'infortunio di Arkadiusz Milik e da come, le conseguenze di questo evento, possano influire sulla squadra azzurra.
Infortuni di questo tipo sono da considerare incidenti di percorso che possono capitare ma in questo momento del campionato l’assenza dell’ariete polacco potrebbe rivelarsi determinante. Una cosa è certa, è stato un duro colpo per tutto l’ambiente che, però, ora deve dimenticare Milik, a cui vanno i migliori auguri di cuore, e guardare avanti perché il mondo va avanti e il Napoli è al secondo posto in classifica e primo nel girone Champions.
A mio parere una grande squadra come il Napoli non può fare affidamento su calciatori svincolati e in ‘naftalina’ da tempo ma sfruttare al meglio la rosa a disposizione di Maurizio Sarri, in questo momento, il vero valore aggiunto della squadra azzurra. Bisognerà trovare in casa le alternative valide e di qualità che possano garantire competitività alla squadra impegnata su più fronti. Non bisogna cercare alibi ma far sì che questo sfortunato episodio servi da motivazione per far meglio e caricare tutto l'ambiente in modo che la squadra sia determinata, concentrata e pronta ad affrontare tutte le battaglie sino a fine anno per mantenere le aspettative dei tifosi e gli obiettivi prefissati dalla Società.
Se si dovesse intervenire sul mercato, a gennaio, bisognerà farlo guardando al futuro e comprare un vero rinforzo che nel tempo possa sempre tornarci utile.
Ora più che mai è necessario stringerci ai nostri azzurri a partire dalla partita di sabato, al San Paolo, contro la Roma.
Forza Napoli, ne usciremo più forti di prima.
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