Non è un momento facile per il Napoli di Ancelotti, eppure i risultati dicono 9 punti su 12 disponibili con un calendario che ha messo di fronte agli azzurri squadre come Lazio, Milan, Sampdoria e Fiorentina. Nell’indole di qualche tifoso c’è la critica facile ed il pessimismo ricorrente, che porta però solo a creare malumore nell’ambiente, cosa che di certo non aiuta a stimolare una squadra che viene da una stagione straordinaria, con 91 punti che difficilmente saranno ripetibili.
Da quando è iniziato il campionato, la critica del tifoso è stata di varie tipologie. Si è cominciato prima con il portiere, con Karnezis e Ospina non ritenuti all’altezza di difendere i pali del Napoli (dimenticando che c’è il futuro portiere della Nazionale italiana che non vede l’ora di recuperare), dopodichè a seguito delle gare con Lazio e Milan si è passati a criticare una difesa assente, con Koulibaly non decisivo come lo scorso anno ed equilibri persi a causa di Ancelotti. Arrivati ad oggi, la critica passa invece all’attacco, con Milik che improvvisamente da uomo che sarebbe stato decisivo per lo scudetto se non si fosse infortunato lo scorso anno, diventa uno dei peggiori attaccanti in circolazione. Ora manca solo la critica a centrocampo, ma per fortuna Allan e Zielinski hanno attutito quelle critiche feroci nei confronti del capitano Marek Hamsik.
Non si sta però dicendo che queste critiche non siano vere, ma alla quinta partita stagionale può risultare un po' precoce un’analisi di questo genere. Il Napoli si trova in un’annata di ricostruzione totale, in cui la funzione del tifoso è prettamente quella di aiutare la squadra in questo processo di rinascita. Purtroppo, pensare che Ancelotti potesse continuare il lavoro svolto da Sarri dal nulla era impensabile, con lo stesso allenatore toscano che ha avuto non solo le difficoltà iniziali, ma ha mostrato il suo gioco nella sua forma più brillante solo a metà della seconda annata con gli azzurri. Per carità, il diritto di esprimere il proprio pensiero è concesso a tutti, e si può essere o non essere d’accordo, però siamo solo alla quinta giornata e siamo, ovviamente, ancora in gioco per tutte le competizioni, dunque tutto questo pessimismo, accompagnato da critiche feroci non può far che male all’ambiente partenopeo.
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