Gira tutto male in casa Lazio. Il gol del pareggio della Samp è arrivato a recupero inoltrato e in maniera del tutto fortunosa. Ma la squadra vista ieri sera all'Olimpico non era una squadrea. Solo la brutta copia della Lazio di Pioli dell'anno scorso ha conquistato il terzo posto. L'ambiente è stanco, dopo i sacchi di letame depositati fuori al centro di allenamento di Formello, ieri sembrava una partita a porte chiuse. Gli spettatori si contavano sulle dita di una mano, ma i pochi che c'erano, dopo aver applaudito per l'intera gara, si sono lasciati andare ad una bordata di fischi. Troppi individualismi e forse copi di genio anche dell'allenatore. Candreva ha giocato un'intera gara a fare il solista, come se la crisi biancoceleste dipendesse unicamente da lui. Lo stesso Pioli ha dichiarato nel post partita che non voleva dare punti di riferimento alla squadra di Montella, eppure a me hanno insegnato che con due punte (e non una) come Klose e Djorjevic si danno tutti i riferimenti possibili e immaginabili alla difesa. Candreva trequartista, poi, non può definirsi invenzione, ma un atto scellerato. Specialmente se questo si allarga unicamente sulla fascia destra senza arrivare neanche una volta al cross per le due torri in maniera pulita. In difficoltà è dire poco, nel frattempo, fonti romane confermano la fiducia a Pioli da parte di Lotito almeno fino a giovedì nella gara di Coppa Italia contro l'Udinese.
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