Ennesimo sfregio consumato ai danni della memoria di Ciro Esposito Nuovamente protagonista la targa in onore al tifoso azzurro che perse la vita nel 2014 prima della finale di Coppa Italia. Solo qualche giorno fa la targa era stata dipinta di rosso e poi rimossa e in seguito aggiustata e adesso è stata ancora "profanata". Dopo il gesto di un tifoso dell'Hellas Verona, Marco Dibbi, che ha riportato sul posto la targa dopo averla ripulita dalla vernice, qualcuno l'ha fatta in mille pezzi. Ecco il pesante sfogo della madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi: "Evitiamo altro odio e violenza. Non bisogna fare di tutta un’erba un fascio. Non voglio che il nome di mio figlio venga ulteriormente oltraggiato e scempiato". In più la donna ha chiesto, per evitare che venga ulteriormente oltraggiata: "Che la targa venga apposta a piazza Ciro Esposito a Scampia, onde evitare ulteriori atti vandalici. Certo l’amarezza è tanta, ma il nome di Ciro è già stato infangato abbastanza. Il dolore è già tantissimo e nessuno potrà ridarci indietro nostro figlio"
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