Alla fine c'è riuscito, oltre a non accorciare sulla Roma, il Napoli è si è fatto acciuffare da una Lazio che non sbaglia più un colpo. Quella di Pioli è una grande realtà, solida in difesa, con un organico dalle poche pecche, ma soprattutto con una buonissima qualità media in tutte le zone del campo. Non eccelle quasi in niente, a parte alcuni individualismi come Felipe Anderson, ma dà la sensazione a tratti di essere più squadra del Napoli nonostante questo abbia un tasso tecnico sensibilmente maggiore. Ora le due squadre sono a pari punti ma vige la regola degli scontri diretti e per questo motivo, se il campionato finisse oggi, sarebbero gli uomini di Benitez ad accedere ai preliminari di Champions. Le distanze però sono talmente corte che, in questa fase, il limite tra grande successo (secondo posto), obiettivo minimo (terzo posto) e mezzo fallimento (quarto posto) è così blando da non poter fare alcun tipo di calcolo.
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