A sentir parlare i tifosi delle migliori squadre italiane in questo momento sembra stiano partecipando al festival della scaramanzia. C'è chi allude ad un terzo posto che ormai dista soli due punti, vedi la Juventus. C'è chi addirittura è primo in classifica a +4 dalla seconda e nonostante ciò non dichiara lo scudetto l'obiettivo principale. Vabè che navigare a vista e tenere la testa bassa fa bene alla concentrazione, ma qui si sta esagerando. Nessuno vuole addosso l'onere del primato.Non è un caso che la Juve abbia cominciato ad ingranare proprio quando si stavano spegnendo i riflettori e i tifosi avversari la davano per spacciata. Non è un caso che il Napoli abbia sofferto di vertigini una volta arrivato lassù. Essere primi è bello, da lì c'è una vista gradevole. Ma non saperci restare può ritorcersi contro. E' l'obbligo di dimostrare di essere i migliori che scaturisce dal primato in campionato a creare quel senso di vertigini di cui tutti parlano. Se hai vinto lo scorso anno parti favorito in quello successivo. A sentire addetti ai lavori e tifosi quest'anno lo scudetto non lo vince nessuno, e chi ha una minima idea non la espone. A sto punto, meglio così, l'effetto sorpresa ci piace.
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