Il romanzo del Napoli

31 maggio 2014, il Napoli usciva sconfitto dal suo San Paolo contro una Lazio non proprio impeccabile per 4-2 e con i fischi dei suoi tifosi salutava la Champions e Rafa Benitez, ormai con la testa al Real Madrid. Quella sera, Higuain sbagliò il rigore che avrebbe garantito i preliminari della massima competizione europea e da lì si vide il fantasma del Pipita. Sembrava essersi chiuso un libro incompiuto, privo di un lieto fine, messo su uno scaffale e destinato a prendere polvere chissà per quanto tempo. De Laurentiis decise di ripartire con una scommessa (e che scommessa) che aveva un nome e un cognome, ovvero Maurizio Sarri, arrivato all'ombra del Vesuvio tra le discussioni dei tifosi azzurri, dubbiosi del salto dalla provincia alla città del tecnico toscano, ma pochi sapevano che Maurizio Sarri stava incominciando a scrivere una nuova pagina della storia azzurra. Certo, il tosto allenatore toscano aveva a disposizione una squadra nettamente più forte del suo sorpendete Empoli, capace di battere lo stesso Napoli di Benitez, e avere tanti elementi di qualità spesso possono portare tante incertezze e Sarri non ha trovato un'intesa, ma qualcosa di molto più forte ed efficace: un'alchimia indissolubile, forte e frizzante al momento giusto. Questa stagione è stata un vero e proprio romanzo: lo scivolone contro il Sassuolo, l'inizio della cavalcata, le prodezze europee, le battaglie contro la Juventus e la Fiorentina al San Paolo, i quasi infarti contro l'Inter e i suoi due pali, la legge del Pipita, campioni d'inverno, la disfatta di Torino, l'amarezza di Udine, la paura di Roma e l'impossibile ed emozionante capolavoro di Higuain contro il Frosinone, entrato nella leggenda e nella storia dei campioni di questo sport. "Non è vero" urlava Adani, invece è vero e possibile se hai uno come Higuain nella squadra e uno come Sarri che lo ha rivitalizzato, ma forse noi ci stupiamo ancora , non ci spieghiamo come sia stato possibile tutto ciò e questo perché la nostra generazione non ha mai visto in campo un piccolo giocatore argentino con i capelli neri, ricci e con quella dieci che per rispetto non vedremo mai sulle spalle di qualcuno, ma questa è un'altra storia. La conquista della qualificazione in Champions League non deve essere la fine di questo emozionante e fantastico romanzo, anzi deve essere l'inizio di un nuovo capitolo ancor più intrigante, strappafiato e pronto a stupire i tifosi quando meno se lo aspettano. Quale sarà la fine? tutti noi sappiamo quale deve essere la fine di questo bellissimo romanzo appena incominciato e solo Sarri e i suoi ragazzi lo possono scrivere, ma lo sanno anche loro quale deve essere la conclusione e un domani incominceranno a scriverlo.

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